Lutto nel mondo della boxe: è morto Maxim Dadashev, pugile russo di soli 28 anni. Il boxeur è deceduto a seguito delle gravissime ferite riportate dopo un incontro avvenuto ad Oxon Hill, negli Stati Uniti, valevole per il campionato dei superleggeri IBF. Troppi i colpi ricevuti dallo sfidante, Subriel Matias, risultati poi fatali per lo stesso pugile dell’est Europea. Il combattimento è andato in scena venerdì scorso, ed era stato sospeso al termine dell’undicesima ripresa per decisione dell’allenatore dello stesso Dadashev, che aveva gettato la spugna dopo aver visto le gravi condizioni del proprio atleta. Come potete notare dal video che trovate qui sotto, si vedono gli ultimi istanti in cui il pugile russo è ancora in vita, stremato e appoggiato al ring mentre parla a stento con il suo allenatore. Dopo qualche istante lo stesso Dadashev si tira in piedi non a fatica, appoggiandosi al tecnico.
MAXIM DADASHEV, PUGILE MORTO SUL RING
Dopo l’incontro il lottatore è stato controllato dai medici che lo hanno immediatamente ricoverato a seguito di una grave emorragia cerebrale: Dadashev è stato quindi operato d’urgenza dopo che le sue condizioni fisiche sono repentinamente peggiorate, e messo in coma farmacologico. Purtroppo il 28enne atleta non si è più ripreso, e colpito da una crisi cardiaca è deceduto: il classe 1990 lascia la moglie e un figlio piccolo. Soprannominato “Mad Max”, (“Pazzo Max” per fare il verso al noto film degli anni ’80 poi “replicato” pochi anni fa), gli addetti ai lavori lo consideravano un astro nascente della boxe nonché una delle possibili stelle future. L’incontro con Matias, quello in cui purtroppo ha perso la vita, serviva per designare lo sfidante che avrebbe poi lottato contro Josh Taylor, l’attuale campione mondiale dei superleggeri IBF. Lo scorso novembre era morto un altro pugile sul ring, l’italiano Christian Daghio, che combatteva ancora in Thailandia all’età di 49 anni. Di seguito il video di quanto accaduto