Le truffe in merito ai bonus edilizi salgono a quota 16,7 miliardi di euro, dopo che in soli due mesi, nel 2023, sono stati contati altri 7,7 miliardi di euro.
Maxitruffe bonus edilizi 2023: nuovi sequestri per un totale complessivo di 16,7 miliardi
La cifra ha portato ad un boom di sequestri per i crediti da bonus edilizi fittizi da parte delle fiamme gialle: l’ultima vale 670 milioni di euro, che però potrebbe essere addizionata ai numeri dei congelamenti cautelari avviati dalla polizia finanziaria che si sommano a quelli dell’Agenzia delle entrate, per un totale di 9 miliardi complessivi.
Le maxitruffe dei bonus edilizi che hanno portato ai sequestri del novembre 2021 al febbraio 2023 ammontano a 3,7 miliardi di euro, tra lavori mai avvenuti e cessioni fittizie, con ulteriori 4 miliardi congelati dalla Guardia di finanza.
Sempre lo stesso corpo militare ha congelato proprio ieri altri 670 milioni di euro di crediti di imposta ritenuti falsi e riferibili al bonus facciate e all’ecobonus.
Il 22 marzo scorso tra Napoli ed Avellino, come ha notiziato anche il sussidiario.net, la Guardia di finanza ha sequestrato 1,7 miliardi di euro di crediti fittizi, inerenti al bonus facciate ed ecobonus. L’operazione che è stata battezzata maxi truffa, segue quella che ha portato al congelamento dei tax credit avvelenati da 1,5 miliardi di euro ad Asti per crediti creati dal nulla, grazie all’operato di un commercialista.
Maxitruffe bonus edilizi 2023: i precedenti sequestri di crediti fittizi nelle maggiori città italiane
Dopo aver scoperchiato il vaso di Pandora sono seguiti altri sequestriRoma, Bologna, a Salerno, Rimini, Bolzano e altre città per un totale di 49 milioni di euro relativi a bonus congelati a Treviso, oltre ai 38 milioni di euro congelati a Monza e 84 milioni a Verona.
Il totale dei crediti congelati in due mesi è di 4 miliardi.
Come ha ricordato anche il presidente dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini le frodi sono concentrate per il 58% sul bonus facciate in quanto anche dopo il decreto antifrodi, per quest’agevolazione non erano previsti obblighi particolari, il che ha potuto garantire un maggiore margine di manovra.