A 50 anni dalla famosa storia d’amore fra John Lennon e l’amante May Pang, emerge una realtà differente in merito a quella spinosa vicenda. Attraverso il documentario Lost Weekend: a Love Story, nei cinema americani da domani 13, aprile, è la stessa amante del cantante dei Beatles a dipingere un quadretto completamente differente rispetto al comune pensiero: «Fu Yoko Ono a chiedermi di avere una relazione con John Lennon». E ancora: «In un certo senso Yoko si approfittò di me, perché ero ingenua (aveva 22 anni ndr). Ma mi fece anche un dono: John e io ci innamorammo». Pang si fece assumere dalla Apple Records e poi venne scelta da Yoko come assistente personal della coppia: «Amava Cynthia, amava Yoko, ma ha amato anche me», racconta al Corriere della Sera.



«Venne nel mio ufficio – racconta ancora – da tre anni lavoravo per loro. Ed esordì: “John e io non andiamo d’accordo”. Chiunque lavorasse con loro lo sapeva, ma non ne parlavamo, erano i nostri capi. “Comincerà a vedere altre persone”. E poi aggiunse: “Tu non hai un fidanzato, giusto?”. Io alzai lo sguardo e risposi: “Non è una cosa che mi interessa”. Ma lei: “Penso che saresti perfetta”. Dicevo di no, lei insisteva. Poi si è alzata e se n’è andata. E io sono rimasta là, in lacrime. Ma non cominciai a frequentarlo perché me l’aveva chiesto lei. Fu lui a corteggiarmi. Più avanti John mi disse che Yoko era andata anche da lui: “È tutto risolto. Puoi uscire con May”. Ma John era scioccato quanto me. All’inizio non voleva».



MAY PANG, AMANTE JOHN LENNON: “HO DECISO DI RACCONTARE QUESTA STORIA OGGI…”

Ma come mai May Pang è voluta tornare su questa vicenda: «Negli anni – ha spiegato al quotidiano di via Solferino – la gente ha iniziato a riscrivere la mia storia, nonostante il mio libro, Loving John del 1983. La mia amica Eve Brandstein, una dei registi con Richard Kaufman e Stuart Samuels, mi aveva proposto di fare un documentario 25 anni fa, ma dissi di no. Sei anni fa ne abbiamo riparlato: ero pronta». Sul fatto che Yoko Ono evitava di passare a John le telefonate del figlio Julian: «Ero molto preoccupata per Julian. So cosa si prova, perché mio padre non mi aveva voluta. Aiutai anche la madre di Julian, Cynthia, a recuperare un dialogo con John».



Alla fine comunque John Lennon tornò dal suo grande amore, forse anche per via della sua figura materna: «Forse. Lui non la vedeva così – racconta ancora May Pang – ma gli altri potevano percepirlo. Lei aveva 17 anni più di me. John disse che la ragione era che aveva paura che gli rifiutassero la Carta verde per stare negli Stati Uniti: glielo aveva detto Yoko. Per me fu uno choc: stavamo per comprare casa insieme».