Domori, marchio d’alta gamma nel settore vinicolo, ha messo in commercio Mazzalùa, uno champagne analcolico creato da Poska, unico nel suo genere. È infatti il primo al mondo a non essere ottenuto dal vino dealcolato, bensì dall’aceto naturale. Le bollicine avranno la stessa valenza di quelle alcoliche e potranno accompagnare pietanze più o meno prelibate, oltre a essere protagoniste nei tradizionali brindisi. Il costo è tra i 20 e i 24 euro.



Il prodotto viene realizzato in Friuli, al confine con la Slovenia. L’idea, però, nasce nel cuore del Paese molti anni fa. “Abbiamo cominciato a produrre a dicembre, dopo 12 mesi di studi ed esperimenti. Per la ricetta ci siamo rifatti agli antichi Romani, che degustavano una bibita a base di acqua e aceto come digestivo e rinfrescante. Usiamo aceti naturali vecchi di 25 o anche 50 anni. Aceti che nascono per diventare grandi vini e che noi aggiungiamo al mosto d’uva”, ha svelato a Il Sole 24 Ore Rossana Bettini, socia di Posta e giornalista enogastronomia. Il prodotto non contiene conservanti, spezie o aromi. Il tocco di magia sono le bollicine, date dall’anidride carbonica.



Mazzalùa, lo champagne analcolico a base di aceto: cos’è e che gusto ha

Mazzalùa dunque non sembra avere nulla da invidiare agli altri champagne, ad eccezione che per la componente alcolica. In questo modo, però, anche gli astemi potranno sorseggiare bollicine. La bevanda infatti è frizzante, leggermente dolce e va bevuta molto fredda. Anche la bottiglia è simile a quella tradizionale., bombata e col tappo a fungo con la gabbietta. “Negli Stati Uniti e in Oriente c’è già una grande richiesta di questi prodotti, in alcuni casi per ragioni culturali, in altri per motivi religiosi e infine per scelte salutistiche”, ha spiegato Rossana Bettini. “La richiesta ora sta crescendo anche nel nostro Paese”.



Poska da parte sua sta continuando a lavorare per il miglioramento del prodotto. L’unico difetto infatti è che i tempi di conservazione non sono quelli dei vini. “Ad oggi la data di scadenza è di due anni, ma stiamo facendo in modo di potere arrivare a quattro”, ha concluso.