MBAPPÈ VS PSG: L’ATTACCANTE CHIEDE SOLDI

Mbappé vs Psg, nuovo capitolo della faida che ha caratterizzato non solo gli ultimi mesi ma anche gli anni precedenti a quello che è stato poi il trasferimento del calciatore francese al Real Madrid, avvenuto a parametro zero per il rifiuto dello stesso Mbappé di prolungare il contratto che lo legava al Psg. Alla fine il classe ’98, che sotto la Torre Eiffel ha giocato sette stagioni, ha esordito con i blancos vincendo la Supercoppa Europea, lasciando anche il suo timbro nella partita contro l’Atalanta avendo segnato il secondo gol nel 2-0 di Varsavia.



Adesso però si parla ancora di Mbappé vs Psg, perché Le Monde ha pubblicato una notizia secondo cui l’attaccante del Real Madrid avrebbe già da tempo richiesto un ulteriore pagamento che il Psg non avrebbe mai corrisposto: si tratta di 55 milioni di euro lordi (non 100, come precedentemente detto) che sarebbero la risultante delle ultime tre mensilità, quelle di aprile, maggio e giugno, e un bonus alla firma che risale a febbraio. Secondo Mbappé, quei soldi dovrebbero finire sul suo conto ma la società parigina sembrerebbe aver fatto orecchie da mercante, dunque il contenzioso rimane aperto.



MBAPPÈ VS PSG: COSA RISCHIANO I PARIGINI

La guerra Mbappé vs Psg non si esaurisce: il francese classe ’98 è stato appoggiato anche dalla federazione francese e dalla Ligue 1, la principale lega di calcio transalpina, e chiede quella somma di 55 milioni di euro che secondo la sua versione il Psg non ha mai corrisposto. Come se non bastassero i tira e molla sul rinnovo del contratto e la sua ferma volontà di lasciare Parigi, per accasarsi al Real Madrid, adesso arriva anche questa vicenda a infiammare i rapporti già tesissimi tra Mbappé e il suo vecchio datore di lavoro Nasser El Khelaifi, che tra l’altro rischia sanzioni pesanti.



Nello specifico, qualora la morosità del Psg dovesse essere riconosciuta, la Uefa potrebbe intervenire con il blocco del calciomercato per una o più sessioni o addirittura con la revoca della licenza Uefa, che impedirebbe al Psg di giocare le coppe europee come, per esempio, lo scorso anno era accaduto alla Juventus esclusa infatti dalla Conference League, dopo la penalizzazione inflittale in Serie A. Il fatto che El Khelaifi sia il braccio destro di Alexander Ceferin potrebbe influire? Questo lo vedremo e siamo comunque nel campo della dietrologia…