John McAfee è stato arrestato perché indossava un tanga come mascherina. È stato lo stesso fondatore del noto antivirus per computer a raccontare l’assurda vicenda. Lo ha fatto su Twitter, ricostruendo una storia che va comunque presa con le pinze, trattandosi di un personaggio eccentrico. Ma ci sono delle foto a corredo, pubblicate dal 74enne proprio per dimostrare che è tutto vero. Era in Norvegia, non è chiaro per quale motivo, e voleva tornare in Germania, ma lì gli è stato bloccato l’ingresso. «Ho visitato la Catalogna prima che l’Europa proibisse i viaggi ai catalani. Ho provato a tornare in Germania e mi è stato vietato l’ingresso», ha scritto. Le autorità lo hanno fermato all’aeroporto in Norvegia perché il suo dispositivo di protezione personale non era appropriato. Al posto della mascherina indossava appunto un tanga da donna, nero e di pizzo. «Mi hanno chiesto di sostituirlo e mi sono rifiutato», ha proseguito McAfee. E poi ha spiegato di aver insistito spiegando che si trattava della protezione più sicura che aveva a disposizione. «Mi rifiuto di indossare altro», ha tagliato corto.



MCAFEE ARRESTATO: INDOSSAVA TANGA COME MASCHERINA

Gli agenti non potevano ovviamente essere d’accordo con John McAfee, quindi lo hanno arrestato. Il fondatore del celebre antivirus è stato poi rilasciato qualche ora dopo. A confermare la storia è la moglie Janice, che compare in una delle foto. Particolari anche i suoi tweet, pubblicati dall’account del marito mentre era in stato di fermo. «Gestirò il suo profilo fino a quando non scapperò (metodo abituale), corromperà qualcuno (molto velocemente, potrebbe essere fuori in poche ore), troverà il giusto avvocato (ci vorranno pochi giorni) o diventerà direttore del carcere, nel qual caso dovranno costringerlo a uscire con la forza». Cinque ore dopo la moglie di McAfee ha proseguito la narrazione pubblicando un video di se stessa mentre aspettava nella sala d’attesa dell’aeroporto il marito con una bottiglia di champagne.



Non è la prima vicenda “strana” che vede protagonista McAfee: nel 2012 ad esempio fu ricercato come “persona d’interesse” per l’omicidio del suo vicino di casa, in Belize. Fu rintracciato in Guatemala, dove chiese asilo politico. Rientrò illegalmente nel Paese e venne arrestato. E non c’era mai stata nessuna accusa nei suoi confronti. Con la moglie fu poi arrestato in Repubblica Dominicana perché erano sbarcati con una barca carica di armi.

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