C’è una grande novità per tutti i dipendenti di McDonald’s Giappone: da oggi potranno tingersi i capelli. Forse non tutti sanno che fino a poco fa coloro che lavoravano nel noto fast food a stelle e strisce, in un ristorante con sede sull’isola nipponica, dovevano mantenere i colori al naturale, impossibilitati a tingersi.



Ovviamente in Giappone, come nel resto del mondo, sono molto di moda i cambi di colore dei capelli, anche perchè di fatto non esistono giapponesi con i capelli biondi, o per lo meno, si calcola che siano solo l’1 per cento della popolazione, un dato bassissimo. Ma come mai McDonald’s Giappone ha deciso di imporre questo divieto ai propri dipendenti? Come precisa Dissapore.com, si è trattato semplicemente di una regola per uniformarsi, essere tutti uguali, una parola che per diversi secoli è stata alla base della società del popolo del Sol Levante.



MCDONALD’S GIAPPONE: COSA STA ACCADENDO

Il Giappone è di fatto un mondo culturale a se, dove vigono regole e abitudini, in ogni campo, che non si possono trovare in nessun angolo della terra, e quella splendida terra ha spesso e volentieri rifiutato le tradizioni provenienti dall’Occidente, nonostante si tratti di un Paese che comunque è aperto alla vita occidentale in quanto a consumi, mercati e stili di vita. McDonald’s, che è una delle più grandi aziende globalizzate al mondo, ha dovuto adattarsi a queste regole di conseguenza ha scelto un menù dedicato, come ad esempio hamburger di pollo con la salsa teriayki, tipica appunto del Giappone, ma anche dei dolci del posto come gli Tsukimi Pie, e diverse altre scelte commerciali.



Fra le differenze rispetto agli altri fast food, appunto anche il divieto di tingersi i capelli, che è invece un’usanza che si è diffusa in particolare negli anni ’90, con la nascita del movimento chiamato Chapatsu, una sorta di ribelli adolescenti che hanno iniziato appunto a dare vita a pettinature strane (a volte molto vicine a quelle degli anni ’80 alle nostra latitudini), con appunto diverse colorazioni, infrangendo così le regole basi della società.

MCDONALD’S GIAPPONE: DOPO LO STOP AL DIVIETO DELLA BARBA UN ALTRO CAMBIAMENTO

Fino a pochi anni fa questo “stile” non è stato riconosciuto a livello istituzionale, poi nel 2022 gli istituti superiori di Tokyo e dintorni hanno abolito il divieto di tingersi, alla luce anche dall’aumento degli studenti di etnia mista, che ovviamente hanno dei connotati fisici differenti da quelli tipici giapponesi.

McDonald’s aveva fatto cadere il divieto di portare la barba qualche anno fa, ora ha fatto un ulteriore passo avanti verso la “rivoluzione”, concedendo quindi la tinta dei capelli. Se vi capiterà quindi nei prossimi tempi di visitare l’isola nipponica e di recarvi ad uno dei tanti fast food a stelle e strisce presenti sull’isola, potrete trovare i dipendenti con i capelli colorati: ora sapete il perchè.