Era prevista una riunione tranquilla dell’Ordine dei Medici, del resto c’era da approvare il bilancio di previsione del 2022, oltre a varie ed eventuali, ma è scoppiato il putiferio. Una cinquantina di medici no vax, alcuni dei quali sospesi e altri in via di sospensione, hanno interrotto l’assemblea urlando anche insulti ai colleghi, alcuni pesanti («Buffoni, mafiosi, disgraziati»). In alcuni casi c’è stato anche un contatto fisico, tra spintoni e schiaffi. Solo l’intervento della polizia e di alcune pattuglie dei carabinieri ha scongiurato il peggio. È successo all’Hotel Pineta Palace in via San Lino Papa, non lontano dal Policlinico Gemelli. Ora alcuni medici coinvolti nei tafferugli rischiano una denuncia, oltre a provvedimenti disciplinari ancor più severi dall’Ordine.
Non è chiaro comunque se questa protesta fosse stata organizzata in anticipo e poi messa in atto o sia stata estemporanea. Alcuni medici non vax comunque sono intervenuti sul palco, strappando il microfono dalle mani di chi stava parlando in quel momento, esprimendo il dissenso sull’obbligo vaccinale e sulla sospensione del personale che non si vaccina, mentre altri medici, seppur morosi rispetto al pagamento delle quote o coinvolti in altri procedimenti, non hanno subito gli stessi provvedimenti.
“SITUAZIONE STA SFUGGENDO DI MANO”
Alla fine la seduta dell’Ordine dei Medici a Roma è stata rinviata a data da destinarsi. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha sentito telefonicamente il presidente Antonio Magi per esprimergli «solidarietà oltre che gratitudine per il lavoro quotidiano svolto a tutela del diritto alla salute». Ma solidarietà e vicinanza è arrivata anche dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Per il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo), Filippo Anelli, si tratta di un fatto «inaccettabile, e intollerabile nei tempi e nei modi».
Inoltre, a prescindere dai risvolti disciplinari e giudiziari, «gli Ordini avvieranno immediatamente la procedura per rilevare i medici non vaccinati. Le sospensioni, con questa nuova norma che riporta in capo agli Ordini le responsabilità, arriveranno in pochi giorni». Antonio Magi dal canto suo si è detto dispiaciuto per la vicenda. «Credo che però la situazione sia sfuggendo di mano un po’ a tutti. (..) Seppur amareggiato per quanto accaduto stamattina ribadisco che l’Ordine di Roma è, e resta aperto ad ascoltare la istanze di tutti i suoi iscritti, nessuno escluso», ha dichiarato, come riportato dal Corriere della Sera.