Candidato alle prossime elezioni politiche con il Partito Democratico nella circoscrizione Europa, Andrea Crisanti è finito nel mirino dei medici. Il virologo, infatti, ha scatenato la rabbia della Fimmg. Il motivo? La proposta di fare diventare i medici di famiglia dipendenti del Servizio sanitario nazionale.

Un’idea stroncata subito dalla Federazione italiana medici di medicina generale. Come riportato dal Giornale, la Fimmg ha ribadito che il rapporto tra i medici di base e il Snn deve restare quello della convenzione, in quanto questa è l’unica forma che riesce a garantire autonomia e efficienza. “Crisanti è un ottimo microbiologo e mai penseremmo di confrontarci con lui su temi di sua competenza e conoscenza. Non ci rassicurano però le sue dichiarazioni sul ruolo che dovrebbero avere i medici di famiglia, non avendo il ‘professore’ le stesse competenze in fatto di politica e organizzazione dei servizi sanitari”, le parole di Silvestro Scotti, segretario nazionale.



RABBIA FIMMG CONTRO CRISANTI

Nel corso del suo intervento, Scotti ha evidenziato che la proposta di Crisanti – candidato nella circoscrizione Europa – va contro ciò che accade nel continente. Il principio affermato dal microbiologo non trova quasi nessun riscontro: “Forse Crisanti lo ha dimenticato, o lo ignora […] i medici di medicina sono legati al Sistema sanitario nazionale da un rapporto di convezione, così come avviene in Italia, e questo garantisce un’autonomia gestionale e una maggiore efficienza dell’assistenza prestata”. Non sono mancate le frecciatine, il segretario generale della Federazione ha ammesso che forse è meglio che l’esperto “continui a interessarsi della sua disciplina e lasci ad altri i temi su cui deve documentarsi di più e meglio”.



Leggi anche

Andrea Crisanti/ “Ho il covid e sono molto contagioso, potrei circolare liberamente e infettare”