Ua nuova associazione – “Cura e Vita” – ricorderà Antonio Sarcina, primario di chirurgia cardiovascolare del polo ospedaliero Poliambulanza di Brescia, scomparso tre anni fa. L’iniziativa è stata presentata nel corso di una serata svoltasi all’In-Presa di Carate Brianza: dove Sarcina – che era nato a Milano nel 1952 – ha abitato a lungo, partecipando attivamente alla vita di Comunione e Liberazione.
“Antonio ha sempre considerato la relazione umana con il paziente fondamentale della sua missione di medico, la sua era una concezione della cura personale, integrale, continuativa”, ha sottolineato Cristiana Gavio Sarcina, che ha promosso l’associazione assieme ai figli – Eleonora, Ilaria, Giacomo e Carlo – e a un rete di amicizie tuttora densa e vitale nella memoria del marito (alla serata sono intervenuti fra gli altri il professor Raffaele Pugliese e il dottor Raffaello Bellosta, successore di Sarcina al Poliambulanza).
L’agenda dell’Associazione “Cura e Vita” – Antonio Sarcina, che diventerà operativa con l’inizio del 2020, è già delineata. All’eredità professionale, personale e cristiana di Sarcina, il Poliambulanza ha già intitolato la borsa di studio assegnata all’allievo più distinto nel proprio corso di scienze infermieristiche (per il 2019 è andata a Giulia Bosetti, che ha concluso gli studi a pieni voti e con speciale mensione di merito). L’associazione ne ha in programma il sostegno per le prossime edizioni, senza trascurare altri e specifici percorsi di natura culturale: non ultima l’esplorazione che Eleonora Sarcina intendere avviare sui frutti della lunga e intensa passione del padre per la fotografia.
Chi desiderasse avere informazioni sull’associazione e sulle opportunità di adesione e sostegno, può rivolgersi a questi indirizzi: