Il professor Fabrice André, direttore di ricerca dell’Institut Gustave-Roussy francese, ha parlato sulle pagine di La Croix della medicina molecolare, ovvero una particolare tecnica di sviluppo dei farmaci che ultimamente sta permettendo di raggiungere importanti traguardi sanitari fino ad ora solo immaginati. Permetterebbe di trovare, secondo l’esperto, “un trattamento per pazienti senza prospettive di cura“.



Spiegando in cosa consista la medicina molecolare, il professor André parte dalla medicina tradizionale, che “era in gran parte empirica, basata sull’osservazione” dell’interazione tra una determinata molecola e il patogeno che si cercava di combattere, mentre i nuovi sviluppi sarebbero basati su un approccio completamente diverso. “Oggi cerchiamo di capire l’origine e il funzionamento della malattia, per trovare farmaci che blocchino il meccanismo identificato”. In altre parole, la medicina molecolare si basa sulla “caratterizzazione con precisione dei meccanismi molecolari che agiscono nel paziente” permettendo di dare il via ad una nuova fase della sanità, ovvero quella della “medicina personalizzata“.



L’esperto: “La medicina molecolare sarà fondamentale contro il cancro”

A livello pratico, però, il professor André ci tiene a sottolineare come “la medicina molecolare non è destinata ad essere applicata a tutti. Per le malattie comuni“, per esempio, “non è necessaria”, ma diventa fondamentale per combattere “i tumori resistenti o le molecole rare“. Bloccando le mutazioni genetiche che causano le malattie attualmente incurabili, si riuscirà a fermarne lo sviluppo, intervenendo solo sul danno già provocato, ma “ci sono due sfide importanti”.



La principale sfida della medicina molecolare, spiega il dottor André, è definire “il nesso causale tra l’alterazione osservata nei geni e la malattia”, che a livello di laboratorio sottolinea “essere complesso”. Inoltre, la seconda sfida è quella di “essere in grado di progettare il farmaco che bloccherà la o le mutazioni, grazie soprattutto all’Intelligenza artificiale”. Un’altra questione che non è secondaria in merito alla medicina molecolare riguarda il suo prezzo, attualmente molto alto, ma che secondo il professor André “consente una de-escalation terapeutica e trattamenti più brevi. Quindi meno costosi”.