In queste ore il web è stato scosso dalla notizia, supportata da alcune immagini reperibili su YouTube, di un medico leccese reo di aver picchiato un anziano paziente di 87 anni. O, almeno, questo è ciò che emerge dalle cronache: a raccontare la sua verità ci ha pensato lo stesso dottore, Vincenzo Refolo, 58 anni, intervenuto ai microfoni de “La Zanzara” su Radio 24. L’uomo si trova attualmente agli arresti domiciliari, ma desidera ricostruire con esattezza l’accaduto: “Voi non avete visto quello che è successo nel mio ambulatorio. Sono stato aggredito io. Il mio paziente ha tirato in aria due sedie, togliendo l’intonaco. Poi io l’ho accompagnato vicino alla porta. E comunque sto saltando tanti passaggi. Questo è mio paziente solo da sette giorni, dal 30 marzo. È una persona che non ti fa parlare. Quel giorno era violento, mica sono impazzito. Io non ho mai alzato una mano su nessuno. Ha sbattuto queste sedie, l’ho accompagnato alla porta. Un altro mio paziente ha chiamato la polizia, ma non rispondeva nessuno. Alla fine sono venuti i carabinieri quando oramai era successo il fattaccio”.
MEDICO CHE HA PICCHIATI ANZIANO: “NON NEGO SCHIAFFO E CALCI, MA LUI MI HA PRESO A STAMPELLATE”
Nel video si vede il dottor Refolo sferrare uno schiaffo e alcuni calci all’anziano, nel frattempo caduto a terra. Una ricostruzione confermata dallo stesso medico, che però ribatte: “Ho subìto una violenza dentro l’ambulatorio, mi ha dato tre stampellate. La sua stampella è di alluminio, mi ha fatto male“. Lo schiaffo però ha provocato la caduta del paziente: “Calma, non è così. Lui era già a terra, lo schiaffo gli ha fatto volare le cartellette. Gli ho dato tre pedate sulla gamba, posso negarlo?”. Pur asserendo che “quel signore di 87 anni ha bisogno di una perizia psichiatrica, perché uno che ti ripete per quarantacinque minuti che l’ha rovinato il suo medico precedente…”, Refolo si dice “profondamente rammaricato. Chi verrà adesso da me dopo quello che è successo? Ma a voi non è mai successo di perdere le staffe? Io non ho mai avuto reazioni di questo tipo. Né con giovani, né con bambini. Io ho 58 anni, non posso andare in pensione adesso. E quando spaccano la testa ai medici? Voi fate due trafiletti e basta”.