Non vi è alcuna correlazione fra il vaccino anti-covid e la morte di Enrico Patuzzo, il 64enne medico deceduto giovedì scorso, 14 gennaio, a seguito appunto della vaccinazione. Dopo la sua scomparsa è stata disposta l’autopsia, eseguita venerdì 15 gennaio da un medico dell’Asst di Mantova e dal professore Andrea Piccinini dell’università degli studi di Milano, che ha appunto spazzato via ogni dubbio.
“Non è stato individuato alcun elemento – si legge nella nota stampa della stessa azienda ospedaliera Mantova – che possa ricondurre il decesso a una delle condizioni descritte in letteratura nei casi di reazioni avverse per vaccini comunemente utilizzati”, e la morte è stata causata da alcune patologie preesistenti dello stesso medico, aggravate purtroppo da un problema cardiaco cronico. L’Asst, dopo aver fatto chiarezza sulle cause di morte, ha espresso la propria vicinanza alla famiglia: “Ricordando con affetto e cordoglio questo nostro stimato collaboratore con profondo senso di compartecipazione al dolore dei familiari”.
MEDICO MORTO A MANTOVA DOPO VACCINO: FATTA CHIAREZZA
La notizia della morte del medico di Mantova dopo il vaccino aveva fatto in breve tempo il giro del web, alimentando teorie cospirazioniste dei No Vax e dei detrattori del vaccino anti-covid, ma è risultata essere indipendente dallo stesso farmaco iniettato allo sfortunato camice bianco 64enne. L’autopsia era stata quindi disposta proprio per fare assoluta chiarezza, tenendo conto tra l’altro che il decesso era avvenuto il giorno seguente l’iniezione del vaccino di Pfizer e BioNTech. Il medico era morto attorno alle ore 11:00 di giovedì scorso presso la sua abitazione di Porto Mantovano. Lavorava presso il reparto di chirurgia dell’ospedale Carlo Poma, ma a causa dei problemi cardiaci era stato costretto al trasferimento al Destra Secchia di Pieve di Coriano. Il caso era stato attenzionato anche dagli organismi di governo regionali nonché da quelli tecnico-scientifici e dopo la morte i vertici dell’ospedale avevano scritto un messaggio di cordoglio a cui si sono uniti anche colleghi e amici.