Pasquale Bacco, medico che durante la pandemia di Covid-19 è stato il numero uno dei no vax, si è “convertito” e adesso viene minacciato di morte da quelli che erano i suoi stessi seguaci. “Ho capito tutto quando è morto davanti a me un ragazzo che non aveva voluto fare il vaccino”, aveva detto in passato in una intervista come riportato dal Corriere della Sera. Adesso è tornato a parlare per denunciare ciò che sta subendo da mesi.



“A distanza di più di due anni, la mia vita personale e professionale è diventata impossibile e così quella di molte persone a me vicine costrette a sopportare di tutto. Continuano minacce anche esplicite di morte lenta e dolorosa, minacce alla mia famiglia, denigrazioni professionali, aggressioni per strada. I miei social sono inondati ogni giorno di volgarità ed offese”, ha raccontato il dottore originario di Bitonto. La Polizia, a cui si è rivolto, gli ha consigliato di presentare una denuncia ufficiale.



Medico no vax si “converte”, ora viene minacciato di morte: la storia di Pasquale Bacco

Pasquale Bacco, il medico no vax che si è convertito, è intenzionato a fermare l’ondata di odio di cui è vittima ormai da mesi, ma è consapevole del fatto che non è semplice. “I negazionisti sono pericolosi e hanno un seguito in qualsiasi settore della società, anche dove nessuno se l’aspetterebbe, anche in magistratura dove ci sono giudici che fanno da sponda alle loro rischiose teorie. Questa gente va isolata, non esaltata ed incoraggiata”, ha continuato. In tal senso, punta il dito contro i media: “Alcuni giornalisti come Mario Giordano e Raffaella Regoli o giornali come La Verità non hanno compreso quanta forza traggano i negazionisti dalle loro inchieste”.



E conclude con un appello: “Invito l’Ordine dei Medici ad agire con decisione verso i medici no vax perché è proprio sulle loro strampalate affermazioni che si alimentano la maggior parte delle folli idee complottiste”.