Medico picchiato a Palermo: spalla lussata e frattura all’omero

I familiari di un’anziana ricoverata all’ospedale di Palermo hanno aggredito e picchiato un medico. La figlia della donna ricoverata, a quanto si apprende, si era presentata in ospedale attorno alle 21 per visitare la madre ricoverata nel reparto di Gastroenterologia. L’orario di visita dei pazienti era già terminato e il medico che ha parlato con la donna l’avrebbe invitata ad uscire e rispettare i regolamenti imposti dall’ospedale. A quel punto, la donna avrebbe insistito parecchio, cercando in ogni modo di accedere al reparto.



Una volta allontanata, poi, avrebbe chiamato il fratello e il marito, in attesa nei viali dell’ospedale, aiutandoli ad entrare, nonostante la chiusura. Da lì la situazione è degenerata. I due uomini hanno picchiato a sangue il medico di Palermo dopo un’accesa diatriba verbale, prendendolo a calci e pugni. Stando a quanto riportato da diversi media locali, i due avrebbero anche lanciato una scrivania e due sedie contro le porte del reparto. Il dottore è stato subito soccorso e dimesso poco dopo, con una prognosi di 40 giorni, riportando una lussazione alla spalla e frattura all’omero, mentre i due uomini sono stati identificati e fermati dagli agenti delle forze dell’ordine.



Medico picchiato a Palermo: “Un’offesa a tutto il personale sanitario”

Sulla vicenda del medico picchiato a Palermo non sono tardati ad arrivare i commenti di alcune personalità influenti nel palermitano. Il commissario speciale Alessandro Caltagirone l’ha definito “un episodio grave e ingiustificabile”, esprimendo vicinanza e solidarietà “al professionista aggredito”. Ha anche sottolineato che il Policlinico “è presidiato dai servizi di vigilanza”, ma che, di contro, “non è possibile in modo assoluto controllare tutti coloro che transitano nei viali”, precisando anche di volersi costituire parte civile “nel procedimento penale che verrà determinato”.



Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, invece, ritiene l’episodio “intollerabile e ingiustificabile”, oltre a rappresentare “un’offesa a tutto il personale sanitario”. Non si tratta del solo medico picchiato a Palermo nell’ultimo periodo; solamente venerdì scorso una dottoressa era stata aggredita nel reparto di Pediatria dell’ospedale Villa Sofia, mentre un mese fa nella stessa struttura era stato picchiato un medico del pronto soccorso. Un’aggressione che, secondo il segretario generale e il viceresponsabile di Fp Cgil “si aggiunge ad un elenco ormai lunghissimo di danni, fisici e morali, subiti dal professionisti della Sanità, costretti ad operare in condizioni di precarietà, di carenze strutturali e di personale”.