È stato papa Francesco a volere che le meditazioni di questa Via Crucis fossero affidate ai più giovani, ai ragazzi di un gruppo scout di Foligno e della parrocchia dei Santi Martiri dell’Uganda, a Roma. Anche le immagini – i disegni – che accompagneranno questa meditazione sono stati realizzati dai bambini di due case famiglia. Si tratta di testi semplici ma molto concreti: i temi vanno dalla morte del nonno al bullismo, dai litigi in famiglia al Covid. Momenti di sofferenza amplificati dalla sensibilità spiccata dei piccoli. I bambini, tra le altre cose, sono anche le ‘vittime nascoste’ della pandemia, secondo la definizione dell’Unicef a cui si associa Save the Children. Uno studente su tre, nel mondo, non ha accesso alla didattica a distanza, e in questo periodo sono cresciute le violenze domestiche. Ma non c’è solo la sofferenza e il dolore, nelle vite di questi ragazzi: se stasera sono qui, è perché hanno anche tanta speranza. (agg. di Rossella Pastore)
Una semplice chiamata, un invito a partecipare alla Via Crucis con lui e quella bizzarra richiesta di realizzare i disegni che illustreranno le 14 stazioni della Passione verso il Calvario: chi ha scritto le meditazioni della Via Crucis di questa sera in Vaticano sono giovani, ragazzini e gruppi scout. Ma per queste immagini sono stati scelti proprio dei semplicissimi bambini della Casa Famiglia “Il Tetto Casal Fattoria”: «È arrivata un po’ a bruciapelo con una telefonata ed un invito che abbiamo accolto con grande emozione e molto entusiasmo, sia i grandi che i piccoli», racconta all’AgenSir Caterina Amendola, responsabile della comunicazione e consigliera del CdA della Cooperativa sociale Il Tetto Casal Fattoria.
«Abbiamo raccontato ai bambini questo percorso in 14 tappe, questa storia di una salita faticosa, di un percorso doloroso, in cui però si incontrano anche l’amore, l’amicizia, la speranza. Dopo questo racconto, i ragazzi hanno interpretato e disegnato questa storia e quello che maggiormente li aveva colpiti. Ognuno a modo suo ha rielaborato quello che aveva ascoltato e poi ci ha messo un po’ anche di se dentro», prosegue la responsabile raccontando come si è arrivati a questo straordinario progetto che accompagna le meditazioni della Via Crucis. Una croce che portano ogni giorno questi piccoli, con la possibilità però di incontrare Gesù proprio in quella strada lunga e faticosa, a volte anche insopportabile: «I nostri ragazzi arrivano da noi con un carico di sofferenza. Tutti loro hanno dovuto fare dei percorsi faticosi e portare un peso sulle spalle, spesso in salita e soli. Però il cammino continua e noi camminiamo accanto a loro per aiutarli a portare il peso e raggiungere anche quello che è l’obiettivo di una crescita serena», conclude Caterina Amendola.
MEDITAZIONI VIA CRUCIS 2021: CHI LE HA SCRITTE?
Per la Via Crucis di questo secondo anno consecutivo lontani dal Colosseo (per le ben note regole anti-Covid), Papa Francesco ha scelto bambini, ragazzi e scout per preparare le Meditazioni e le preghiere che accompagneranno le 14 stazioni di questo pomeriggio: con diretta (tv e video streaming su Vatican News) alle ore 21 dal Sagrato della Basilica vaticana su Piazza San Pietro, il Santo Padre ha scelto una Via Crucis diversa nei protagonisti (erano i carcerati lo scorso 2020) ma simile nella volontà di comunicare una gioia e speranza dentro le sofferenze e le paure della quotidianità.
Nel pieno della pandemia, la Santa Sede ha scelto di affidare le Meditazioni della Passione e Morte di Gesù ad autori giovanissimi, dai 3 ai 19 anni: gli autori dei testi sono equamente divisi tra il Gruppo Scout Agesci “Foligno I” in Umbria e la parrocchia romana Santi Martiri di Uganda. Non solo testi però, vi saranno anche delle immagini che accompagneranno le diverse stazioni della Via della Croce, frutto di disegni realizzati da bambini e ragazzi di due Case Famiglia: la “Mater Divini Amoris” e la “Tetto Casal Fattoria”. Il timore per il futuro, la mancanza di socialità, il “distaccamento” con la Dad e una pandemia che ha messo magari in ginocchio situazioni già complesse prima: sono tanti i temi e le paure che hanno espresso questi autori giovanissimi, delle “piccole-grandi” croci che vengono affidate a Colui, unico nella storia, in grado di salvare l’umanità per sempre.
LE MEDITAZIONI DELLA VIA CRUCIS: LE 14 STAZIONI
«Caro Gesù, Tu sai che anche noi bambini abbiamo delle croci, che non sono né più leggere né più pesanti di quelle dei grandi, ma sono delle vere e proprie croci, che sentiamo pesanti anche di notte. E solo Tu lo sai e le prendi sul serio. Solo Tu», recita l’introduzione del Libretto per la Via Crucis che vedrà questa sera scandire le stazioni della celebrazione, le Meditazioni e le preghiere annesse da condividere a Papa Francesco. Le croci sono diverse e variegate ma tese alla domanda di senso e speranza: «E’ stato un lavoro dei singoli, che con i catechisti abbiamo raccolto cercando di mantenere la riservatezza sulla destinazione finale. Dai loro brevi testi e dai disegni, spesso, commentati, e da altri brevi discorsi, abbiamo cercato di interpretare il loro stato d’animo, in questo tempo, di fronte alla Via Crucis, di fronte al mistero della passione di Gesù», ha spiegato a Vatican News Don Luigi, referente del Vicariato di Roma della pastorale.
Ecco di seguito le 14 stazioni e le meditazioni scelte dai ragazzi e ragazze che hanno ricevuto l’onore di preparare i testi del Venerdì Santo nella Settimana di Pasqua:
I stazione, Ponzio Pilato condanna a morte Gesù: “l’accusa di un innocente e la mancanza di coraggio”
II stazione, Gesù è caricato della croce: “le nostre azioni possono ferire”
III stazione, Gesù cade la prima volta: “l’esperienza del fallimento”
IV stazione, Gesù incontra sua Madre: “l’amore delle mamme”
V stazione, Il cireneo aiuta Gesù a portare la croce: “Gesto di accoglienza, vedere Gesù nel volto dell’altro”
VI stazione, Una donna asciuga il volto di Gesù: “a volte basta poco per sentirsi meno soli”
VII stazione, Gesù cade per la seconda volta: “Perdere qualcosa pensando a chi ha più bisogno”
VIII stazione, Gesù incontra le donne di Gerusalemme: “Aiutare il fratello che ha sbagliato”
IX stazione, Gesù cade per la terza volta: “La solitudine provocata dalla pandemia”
X stazione, Gesù è spogliato delle vesti: “la gioia che viene dal donare”
XI stazione, Gesù inchiodato alla croce: “un Natale vissuto al servizio dei poveri”
XII stazione, Gesù muore in croce: “Gesù perdona il peccatore che si converte”
XIII stazione, Il corpo di Gesù è deposto dalla croce: “Hanno portato via il nonno e non l’ho più visto”
XIV stazione, Il corpo di Gesù è posto nel sepolcro: “Gesù mi ha insegnato ad amare”
QUI IL TESTO COMPLETO DELLE MEDITAZIONI VIA CRUCIS 2021