Via la plastica, ma in quest’estate 2020 il claim diventa anche “via i milioni di mascherine usa e getta che stanno finendo in mare”. È questo il focus della nuova campagna “Mediterraneo da Remare 2020”, partita sabato dalla Maddalena (presentazione al villaggio Touring Club – TH Resorts di Punta Cannone) e inaugurata da Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione Univerde, che ha organizzato l’iniziativa in collaborazione con Marevivo e con l’adesione della Guardia Costiera-Capitaneria di porto. Presenti, oltre al direttore del villaggio della Maddalena, Cipriano Deiana, anche il Sindaco Luca Carlo Montella, il direttore del Parco Michele Zanelli, il comandante locale della Guardia Costiera Gabriele Bonaguidi e rappresentanti di esperti e associazioni ambientaliste sostenitrici dell’evento: Chiara Bruni (vicepresidente SOS Terra), Barnaba Di Cugno Costa (esperto di turismo sostenibile), Paolo Bray (fondatore e direttore Friend of the sea).



La campagna da un decennio difende i mari, i fiumi e le coste italiane dal degrado ambientale, in particolare sostenendo l’uso di canoa e vela, lo stop alle plastiche e a tutti gli inquinamenti. Sabato alla Maddalena era presente anche Jimmy Ghione come testimonial della nuova edizione. Con lui Pecoraro Scanio ha ricordato la vittoriosa campagna #salvaBudelli che nel 2013 consenti al Parco Nazionale della Maddalena di acquistare l’isola simbolo del Parco.



La Fondazione UniVerde lanciò l’iniziativa il 20 luglio 2011 dal comune di San Benedetto del Tronto (AP), in collaborazione con Marevivo e il Centro Turistico Studentesco.

“Grazie ai Deputati che hanno ascoltato gli oltre 55.000 cittadini che hanno firmato la petizione #RipartiamoSenzaMonouso e presentato gli emendamenti SalvAmbiente al Decreto Rilancio. Ora occorre approvarli in Commissione Bilancio” hanno detto Alfonso Pecoraro Scanio e Jimmy Ghione, inviato di Striscia la Notizia. “Le stime delle università italiane – hanno aggiunto – e di importanti istituzioni parlano di un uso di oltre un miliardo di mascherine al mese solo in Italia, di cui milioni finiranno a mare. Per l’intero Mediterraneo si rischia il disastro ambientale oltre al degrado nelle strade e nelle campagne e ai costi per questa ulteriore produzione di rifiuti”. Per l’ex ministro: “Occorre riprendere con forza l’azione #PlasticFree avviata da molte istituzioni e aziende, evitiamo arretramenti. Occorre votare gli emendamenti SalvAmbiente al Decreto Rilancio per favorire i Dpi riutilizzabili e riciclabili da filiera made in Italy. Questo servirà anche a contrastare ulteriori fenomeni di infiltrazione criminale nella filiera dei rifiuti e il moltiplicare di discariche e inceneritori”.