Mediterraneo va in onda su Rete 4 per la prima serata di oggi, mercoledì 29 luglio, a partire dalle ore 21:25. Si tratta di una pellicola realizzata nel 1991 in Italia dalla casa cinematografica Cecchi Gori Group in collaborazione con Penta Film e Silvio Berlusconi Communication con la regia di Gabriele Salvatores mentre il soggetto e la sceneggiatura sono stati scritti da Enzo Monteleone. La pellicola è stata montata da Nino Baragli, il ruolo di direttore della fotografia è stato affidato a Italo Petriccione mentre le musiche della colonna sonora sono di Giancarlo Bigazzi e Marco Falagiani. Nel cast sono presenti Diego Abatantuono, Claudio Bigagli, Giuseppe Cederna, Ugo Conti, Claudio Bisio, Antonio Catania e Gigio Alberti.



Mediterraneo, la trama

La trama di Mediterraneo ci porta in pieno corso della Seconda Guerra Mondiale ed in particolar modo nel giugno del 1941 con 8 militari italiani che vengono inviati in una piccola isola del Mar Egeo per gestire un presidio di natura militare. I militari italiani trovano un’isola praticamente deserta in quanto la popolazione locale sembra abbia voluto lasciare da abbandonare tutte le loro case per via della durezza con cui il precedente presidio realizzato delle teschi.



I militari si trovano quindi a vivere una situazione abbastanza particolare in quanto sull’isola non sembra esserci niente che possa essere riconducibile all’attività militare e soprattutto gli stessi militari sono dei soldati improvvisati tant’è che il capitano di loro è un insegnante di lettere greche e latine. Insomma gli otto militari anche in ragione del fatto di non poter interagire con il comando centrale per via della rottura della radio inizia a dedicarsi ai più disparati passatempo come ad esempio in agricoltura oppure a giocare a calcio sulla spiaggia e tanto altro.



Ad un certo punto poco alla volta la popolazione locale esce da alcuni rifugi che avevano realizzato per proteggersi da una possibile nuova dominazione tedesca ma dopo aver osservato un camente i soldati si rendono conto come il loro spirito e il loro modo di fare sia ben differente dai militari tedeschi. Gli otto militari italiani si integrano alla perfezione all’interno del tessuto cittadino della piccola isola diventando una incredibili risorsa soprattutto in ragione del fatto di tedeschi avevano deportato tutti gli uomini nei campi di concentramento. Una pagina incredibile della Seconda Guerra Mondiale che cozza con il grande spargimento di sangue che si ebbe in tutto il vecchio continente durante la Seconda Guerra Mondiale.