Destinazione Medjugorje: sono i viaggi dei No Vax. Il programma su Rete 4 di Giuseppe Brindisi, Zona Bianca, nella la puntata andata in onda ieri, ha fatto il punto su questo fenomeno di fede, a dir poco discutibile per l’alta indifferenza che vige nei confronti delle norme di sicurezza per contrastare il Covid. Il turismo religioso ha avuto un incremento rilevante in questo periodo di pandemia. Un flusso di turisti inarrestabile, soprattutto sotto le feste, con un indotto economico di circa 200 milioni di euro.
I pellegrini non arrivano vaccinati ma tamponati: loro non hanno paura del Covid, hanno la fede. E’ questo che emerge dal reportage dell’inviata del programma di Rete 4. Sarah Maestri, attrice e conduttrice radiofonica italiana, ha affermato di andare abitualmente a Medjugorje. “Medjugorje è una zona altamente povera e se scoppia lì la pandemia facciamo morire altra gente. Se io mi metto in sicurezza tutelo gli altri” ha dichiarato. La foto che emerge è una forte presenza di No Vax tra i religiosi e a questo punto ci si chiede se non sarebbe meglio evitare i pellegrinaggi. Il dibattito nel salotto televisivo, alla presenza di altri ospiti come Vittorio Sgarbi e Paolo Brosio, si è incentrato sulla necessità di mettere delle regole, ma soprattutto la domanda che si è posta è stata: chi è il responsabile morale di tutto questo? “Questa è una setta” tuona Don Tamponi puntando il dito contro Radio Maria.
A Zona Bianca, Sgarbi: “Che intervenga il Papa”
Secondo il direttore responsabile dell’Ufficio beni culturali ecclesiastici della Sardegna, la mittente radiofonica cattolica non fa che incitare i fedeli ad andare a Medjugorje senza tenere conto della pandemia. Don Tamponi inoltre non esita ad attaccare anche Paolo Brosio: il sacerdote non approva le dichiarazioni del giornalista che da tanti anni fa sulla Madonna e sui miracoli. Vittorio Sgarbi lo difende: “E’ un tema abbastanza complesso, ci sono delle faide” sottolinea il critico d’arte. ”Mi sembra grave il comportamento di Don Tamponi verso il povero Brosio, che è un fedele con le sue ingenuità, ma non va trattato in quel modo da un prete. I preti non maledicono, ma benedicono, lui l’ha maledetto” conclude Sgarbi.
Il programma prosegue con un servizio che evidenza la presenza all’interno della Chiesa di alti prelati che contrastano il vaccino. “L’orrenda industria dei feti e il commercio di tessuti e cellule di bambini abortiti” tuona il vescovo Kirghiso Athanasius Schneider in un video. Il vescovo ausiliare di Maria Santissima in Astana si oppone fermamente al vaccino. Tra i cardinali c’è anche chi sostiene che i vaccini servono a installare dei microchip sotto pelle. Secondo Vittorio Sgarbi è il Papa che deve intervenire, soprattutto per fermare i pellegrinaggi a Medjugorje.