Clima di altissima tensione tra Russia e Unione europea per il gas russo, Dmitry Medvedev non usa troppi giri di parole. Come riferito dal sito di opposizione bielorusso Nexta, l’ex presidente russo e vice presidente del Consiglio di sicurezza del Cremlino ha affermato che “l’Europa non durerebbe una settimana senza il gas russo”.
Nel corso del suo intervento, Medvedev si è soffermato sulla precisazione della Commissione europea sul gas russo, secondo cui le aziende occidentali possono aprire un conto presso Gazprombank: “Apprezziamo la coerenza e l’integrità dei nostri partner europei”. E ancora: “Tanto più che, secondo i recenti dati del Fondo monetario internazionale, l’Europa non durerebbe più di sei mesi senza il nostro gas. Ma parlando seriamente, non durerebbe nemmeno una settimana”.
MEDVEDEV IN GAMBA TESA
L’ex leader del Cremlino è tornato a parlare a qualche giorno di distanza dall’affondo nei confronti della Nato. Medvedev, infatti, aveva denunciato possibili azioni aggressive da parte della Nato nei confronti di Mosca. Nel corso di una riunione del Presidium del Consiglio per la scienza e l’istruzione, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa ha spiegato: “Stiamo parlando principalmente di un tentativo di espandere la presenza della Nato vicino ai nostri confini. E questa non è più una figura retorica oggi, questo non è un insieme di minacce standard. Dobbiamo essere preparati per quelle azioni aggressive che potrebbero accadere”. Medvedev ha dunque esordato la creazione di un sistema che permetta la fornitura di armi più moderne, con “attrezzature affidabili, ad alta tecnologia e potenti, sia militari che a duplice uso”. Il braccio destro di Putin messo in risalto la necessità di puntare su sviluppi innovativi e ricerca avanzata così da poter “contrastare le minacce più gravi che la Russia deve affrontare”.