Google Meet è diventato uno degli strumenti più usati a causa della pandemia Covid. Con la chiusura delle scuole e il ricorso alla didattica a distanza, è stata la soluzione migliore. Ma ha anche permesso riunioni a distanza. C’è però una brutta sorpresa all’orizzonte. La versione più completa della piattaforma, G Suite, potrebbe diventare a pagamento. A lanciare l’allarme è Angelo Capizzi, che guida l’istituto alberghiero Bergese di Genova e presidente regionale dell’Associazione nazionale dei presidi, il quale ha ricevuto molte telefonate preoccupate da parte dei docenti. «Per questo 2020 la versione più completa della piattaforma, quella che permette di fare le lezioni a distanza ma anche grandi riunioni dei docenti attraverso Meet, è stata gratuita per le scuole. I miei colleghi dicono che stanno ricevendo delle comunicazioni secondo le quali non sarà più così nel 2021», ha dichiarato a La Stampa. La versione for Education resterà gratis, però permetterà un numero più limitato di collegamenti.



GOOGLE MEET A PAGAMENTO? MINISTERO ISTRUZIONE LAVORA A PIATTAFORMA UNICA

«Se si vuole ripristinare un numero superiore di collegamenti, mi dicono che le tariffe saranno salate – ha aggiunto Angelo Capizzi a La Stampa -. D’altronde oggi non si può più fare a meno della versione completa della piattaforma». Il primo a sollevare il caso è stato Alfonso Gargano, preside del liceo classico Chiabrera di Savona. Da Google Italia fanno sapere che Gsuite for Education «è e rimarrà gratuito per tutte le scuole, con tutte le funzionalità tipiche della didattica a distanza. La versione Enterprise a pagamento, con funzionalità aggiuntive come la possibilità di fare riunioni su Meet con più di 100 partecipanti, è a disposizione delle scuole che possono richiederla acquistando un numero ridotto di licenze».



Il mondo della scuola, dunque, si rivolge direttamente al Ministero dell’Istruzione. «Se dovranno essere gli istituti a sobbarcarsi queste spese, andranno in grave difficoltà. Serve un’interlocuzione tra le società informatiche e il ministero». A tal proposito, il quotidiano spiega che il Ministero dell’Istruzione starebbe lavorando per rendersi indipendente. Si sta lavorando ad una «una piattaforma unica, integrata con tutti i servizi e le funzionalità utili per le scuole, dagli strumenti per la didattica digitale, agli spazi dove archiviare contenuti». Quindi, è stato creato un gruppo di lavoro per garantire una nuova piattaforma in stile G Suite, che comprende Google Meet, entro il prossimo anno scolastico. «Lavoriamo alla scuola del futuro e i processi di digitalizzazione sono fondamentali», ha evidenziato la ministra Lucia Azzolina.

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