Per Ferruccio De Bortoli è chiara la situazione del sistema formativo e scolastico e della difficoltà dei giovani di inserirsi in un sistema produttivo per il quale non sono correttamente formati e che spesso li sottopaga. Chiara poi la provocazione che lancia al mondo politico, rappresentato in sala da Giorgetti, Lupi, Gelmini, Malpezzi e Toccafondi, constatando come la cura del capitale umano non sia al centro dell’agenda quotidiana, e che anzi arriva sempre dopo. Forse perché investire nei giovani non porta quel consenso immediato che portano altri interventi, come ad esempio quota cento prosegue De Bortoli.
Anche la classe dirigente privata e lo stesso mondo dell’informazione non sono esenti da responsabilità in questa situazione. Occorre quindi riportare al centro della propria azione politica e quotidiana la centralità del tema formativo e l’emergenza educativa che stiamo vivendo.