Nuovi spazi per educazione e formazione. Liberare le iniziative della società
L’incontro organizzato al Meeting di Rimini dall’Intergruppo Parlamentare per la Sussidiarietà “Nuovi spazi per educazione e formazione, liberare le iniziative della società”, con De Bortoli, De Rita, Gelmini, Lupi, Giorgetti, Malpezzi, Rampelli, Toccafondi. Nell’ultimo anno l’Intergruppo per la Sussidiarietà ha presentato due proposte di legge in merito: per la sperimentazione della didattica delle non cognitive skills nelle scuole medie e per la formazione del capitale umano fatta dalle aziende. L’emergenza Covid 19 ha, se ce ne fosse stato ancora il bisogno, dimostrato la centralità dell’educazione e della formazione per la vita e lo sviluppo di un Paese. In Italia infatti solamente il 19 per cento delle persone tra 25 e 50 possiede un’istruzione terziaria, contro una media Ocse del 37 per cento. Siamo tuttavia al terzo posto per numero di Neet, cioè cittadini che non lavorano, non studiano e non frequentano corsi di formazione, con un dato del 26 per cento contro la media Ocse del 14 per cento. Abbiamo poi il triste primato del corpo più anziano, con la quota maggiore di docenti sopra i 50 anni.
Covid-19: in che cosa dobbiamo cambiare? Il caso della regione Lombardia
Un Webinar che nasce come l’occasione per riflettere sugli elementi del Sistema Sociosanitario lombardo che si sono rivelati particolarmente solidi durante le fasi emergenziali della pandemia, e su quelli che invece hanno mostrato fragilità, così da poter fornire spunti per la futura organizzazione della sanità in Lombardia. In primo luogo, si sottolinea la specificità del Sistema lombardo, che non solo accoglie una quota notevole di pazienti da altre regioni, ma che per volumi e cifre relative può essere paragonato ad un sistema sanitario di uno Stato medio-piccolo dell’Unione Europea, un dato che mette in rilievo l’importanza di questa riflessione. Nell’affrontare il Covid-19, il Sistema Socio-sanitario della Lombardia ha mostrato punti deboli, come noto, sono state investite da un numero elevato di pazienti, spesso molto gravi, colpiti da una malattia sconosciuta, per combattere la quale i professionisti hanno dovuto fare sforzi in termini di studi per trovare terapie efficaci e di organizzazione degli ospedali.
#Inostrigoal. Calcio e cooperazione giocano nella stessa squadra
Una diretta televisiva su SkyTg24 per parlare di calcio, ma non è la solita diretta a cui siamo abituati guardando la televisione. Del Piero racconta che il ruolo del calciatore è ancora oggi un esempio educativo per tanti giovani. L’evento è nato grazie alla In collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Associazione Italiana Calciatori e Sky Sport. La Cooperazione Italiana e AIC, con AVSI partner tecnico, insieme per diffondere i principi e i valori dello sport attraverso il binomio calcio-cooperazione. Il “modello educativo AIC” – basato sull’inclusione sociale e su una corretta (e felice) crescita psico-fisica di bambine e bambini e già sperimentato con successo in Uganda con AVSI -, esportato dalla Cooperazione Italiana in Giordania. I protagonisti di questo viaggio raccontano il loro impegno nella squadra della Cooperazione Italiana per realizzare #inostrigoal.
“Peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla”. Dialogo sulla ripartenza
Domenico Arcuri, Amministratore Delegato Invitalia e Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 in dialogo con Giorgio Vittadini, Presidente Fondazione per la Sussidiarietà. La sanità, intesa sia come salute dei cittadini che come politiche del sistema sanitario nazionale, la scienza e la ricerca, il reshoring della politica industriale italiana cui il Covid ci ha costretto, lo sviluppo sostenibile come strada sempre più necessaria per ripartire. Arcuri sottolinea che la pandemia non finirà sino al giorno in cui non ci sarà un vaccino, ma occorre fare il possibile per vivere la responsabilità nel rispetto della libertà individuale.
Una nuova economia per l’unione europea?
La pandemia ha messo l’economia dell’Europa in grave difficoltà. Il Rercovery Fund Next Generation UE, l’iniziative della Banca Centrale Europea e altre proposte della Commissione Europea hanno lo scopo di sostenere una ripresa in un orizzonte che guarda al futuro. Che incidenza potranno avere queste iniziative per l’economia dell’Unione in generale e dell’Italia in particolare a breve e a medio-lungo termine? Quali sono le principali riforme che bisogna avviare e quale sarà il ruolo delle imprese nella ricostruzione? Nell’incontro con il Commissario Europeo per gli Affari Economici Paolo Gentiloni è stato sottolineato come il tema fondamentale della gente sia come uscire dalla crisi, e su come potrà nascere una nuova economia più sostenibile, più solidale e meno ostacolata dalla burocrazia.
Mobilità e turismo: settori in trasformazione
Il Meeting da tempo dedica momenti di approfondimento alle tematiche della mobilità. Gli ultimi decenni rappresentano una evoluzione senza precedenti, sia per radicalità sia per rapidità dei cambiamenti. La drammatica pandemia che ha visitato il pianeta ha congelato la mobilità così come il turismo. Quale sarà la ripresa? Verso quale modello di mobilità e turismo saremo diretti? Sarà l’occasione per una riscoperta di un turismo di prossimità? Al contempo, specie “da e verso” i grandi centri urbani, come cambierà la mobilità? Il pendolarismo viaggerà su mezzi propri o su trasporto pubblico? Il “sistema” del trasporto pubblico in quale modello evolverà?
Le sfide del vivere nell’epoca del nichilismo
Costantino Esposito, Professore Ordinario di Storia della Filosofia all’Università di Bari, ha sottolineato che la Pandemia è una sfida per tutti. Il nichilismo e la mancanza di senso hanno raggiunto l’apice durante l’emergenza sanitaria. Ci siamo scoperti come circondati da un vuoto, in un deserto da cui può nascere qualche cosa di nuovo?