Centinaia di persone hanno affollato la sala D5, ieri, al Meeting di Rimini, per assistere alla presentazione di “Caterina, Diario di un padre nella tempesta”, scritto dal giornalista e scrittore Antonio Socci per raccontare l’esperienza del dramma della figlia finita misteriosamente e in coma per un arresto cardiaco il 12 settembre 2009 e, altrettanto misteriosamente uscitane. Si tratta del racconto, anche, di come sia fiorita attorno a lei, alla famiglia e agli amici una storia di speranza, dentro il dramma durissimo, che ha del miracoloso. Il libro, che in breve tempo ha scalato le classifiche divenendo !il best seller più atipico e inatteso dell’estate” secondo la definizione del quotidiano La Repubblica, raccoglie alcune delle testimonianze più profonde e toccanti di questo miracolo.
«Sono qui per ringraziare tutti quelli che sostengono Caterina e noi con la preghiera», ha esordito Alessandra, la mamma, «il suo recupero, a detta dei medici, è straordinario». Oggi, infatti, il cuore batte da solo, respira senza l’aiuto di macchine e riesce a farsi capire dalle persone che la circondano. A gennaio 2010, mentre la madre le legge un passo divertente del Giovane Holden, si lascia andare a una bellissima risata. In questa situazione, che resta «di una durezza indicibile, Caterina vive una serenità misteriosa». Ciò che colpisce anche Mariella Carlotti, insegnante e amica di famiglia, «io non ricordo di averla vista mai così lieta».