L’INTERVISTA A BELARDINELLI SU AVVENIRE – In un’intervista ad Avvenire Sergio Belardinelli, docente di sociologia dei processi culturali all’università di Bologna, ha parlato dell’ultimo suo libro che verrà presentato oggi al Meeting di Rimini dal titolo “L’altro illuminismo. Politica, religione e funzione pubblica della verità”. Per l’autore l’idea cardine del libro è il tentativo di ristabilire la funzione della verità nell’agone pubblico dato che nella cultura odierna “pochi concetti sono tanto discreditati quanto il concetto di verità, considerato superato, se non addirittura pericoloso per il pluralismo”. Per Belardinelli il dibattito sulla laicità “è falsato principalmente dal fatto di presentarsi come una sorta di scontro tra diverse fedi religiose, quasi che chi ha fede non possa usare argomenti razionali condivisibili anche da chi non ce l’ha e viceversa” mentre “ci vorrebbe forse un po’di fiducia in più nella ragione e nella religione”.



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Infine Belardinelli ha risposto a una domanda sul ruolo pubblico della religione: “in un contesto pluralista e liberaldemocratico non si può impedire che i credenti conducano la loro vita, pensando a Dio, qualsiasi cosa essi facciano, dunque anche nella loro attività civile o politica”. Belardinelli ha però aggiunto che è molto meglio prendere una decisione sbagliata con l’approvazione della maggioranza piuttosto che imporre con la forza una scelta giusta: “una verità che sia incapace di sopportare che non la si riconosca non sarebbe di una specie sufficientemente robusta”.



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