Il Meeting vuol dire incontro ed io di incontri ne ho fatti tanti in questi anni. Ma uno è stato folgorante, lo scorso anno, con gli amici di Fotonica, che sono degli sviluppatori creativi dell’universo web. A loro devo l’idea dell’applicazione (l’app) per iPhone e iPad della mia guida ai Ristoranti del Golosario (2.200 segnalazioni) ma anche dei negozi del Golosario su iPad e di tutto il fantastico territorio mantovano. Tutto è nato da un semplice incontro: oggi abbiamo realizzato uno stand insieme, al Meeting, dove mostriamo il frutto di un lavoro ma anche di un’amicizia, che ha segnato un certo successo: sono migliaia le app scaricate (ci stiamo avvicinando, complessivamente, al doppio zero, dei 10.000).
Domenica pomeriggio mi sono emozionato quando sono entrato nella sala per l’incontro sull’Ascolto del Cibo e il desiderio del Vino. In prima fila c’era Mario Melazzini, medico, anzi primario, attaccato da una sclerosi multipla eppure sorridente, al quale ho regalato, davanti a 500 persone, la prima copia del libro per la famiglia Adesso, 366 giorni da vivere con gusto. Un altro incontro, nel nome di una positività che passa attraverso la riscoperta del gusto (ma è incredibile che Melazzini sia venuto proprio a questo incontro, quasi a condividere una realtà, che non si può tacere: il bicchiere a volte è mezzo pieno ed è quello di un’ esistenza, fonte di una immensa certezza. Come recita il titolo del Meeting. E qui mi sovviene un pensiero: ogni volta che si parla di cibo e vino c’è il timore che venga considerato o una macchietta o una marchetta. Insomma una cosa poco seria. E invece è il primo atto di partecipazione alla vita, che ci accompagna per tutta l’esistenza: se non lo si lascia al caso, si scopre un mondo… e forse anche qualcosa della nostra origine. (Per questo abbiamo scritto il libro Adesso).
Durante i passaggi da un padiglione all’altro, ho incontrato tanta gente che legge questa pagina e magari prova qualche consiglio. Domenica è uscito un articolo su Repubblica che ha svelato una vigliaccheria: recensioni di ristoranti, hotel e libri a pagamento. Sembra di tornare indietro nel tempo, dopo che per anni abbiamo dato dignità alla critica enogastronomica, provando i locali sotto falso nome (per arrivare inaspettati) e pagando il conto (per il lavoro va pagato, sempre).. Le recensioni che leggete qui, nascono dalla vita, e chi viene recensito, a volte, lo viene a sapere solo a seguito di una visita di qualche lettore che gli dice: “Abbiamo letto che…”.
Per questo oggi, vi segnalo un posticino di quelli che piacciono a me, che i riminesi conoscono bene, ma si guardano bene dal diffonderlo. E’ una trattoria, in direzione Covignano, ma voi dovete svoltare per il Santuario delle Grazie. 



Mi ci ha portato Orlando Gabrielli di Fotonica e dopo tanto tempo ho mangiato una pasta coi piselli come si deve. Siete alla trattoria Dalla Maria che ha pure un’incredibile selezione di vini (il patron è un appassionato). Voi accomodatevi nel dehor che guarda le colline e ordinate anche i mitici passatelli al brodo di manzo. Ma che dire del galletto alla cacciatora, del coniglio al forno per finire con la sontuosa zuppa inglese, il dolce che lega l’Emilia Romagna, con sconfinamenti a Mantova, ma anche nelle vicine Marche. Starete bene, spendendo il giusto (il menu completo ? E chi ce la fa ?)



RIMINI (RN)
Dalla Maria
via delle Grazie, 81
tel. 0541751161
trattoria
Riposo settimanale: lunedì
Ferie: gennaio
Prezzo menu: euro 35/40
Voto: contento+

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