Taglio del nastro, visita alla mostra “L’uomo, la bellezza, il lavoro” e un breve incontro con un intagliatore intento a dare dimostrazione di un’arte che ha reso l’arredo italiano famoso nel mondo. Con questo percorso il premier Enrico Letta ha reso omaggio agli sforzi di FederlegnoArredo, che per il terzo anno consecutivo si è presentata al Meeting di Rimini con un programma ricco e articolato.
La mostra, innanzitutto. Un percorso espositivo che ha lo scopo di fare conoscere ai visitatori dell’evento riminese i volti e le realizzazioni di un’Italia viva con l’obiettivo di far avvicinare quante più persone possibile alle realtà aziendali del legno arredo per comunicarne il valore. L’esposizione (padiglione A1, stand FederlegnoArredo) rappresenta un vero e proprio viaggio ideale nella storia del design italiano, alla scoperta delle sue radici e dei suoi protagonisti. Un percorso che si sviluppa tra filmati, pannelli di approfondimento, citazioni storiche di designer e architetti e, soprattutto, due moduli abitativi interamente arredati con prodotti forniti da importanti aziende del design e dell’arredamento italiano.
Altra presenza importante l’area dedicata alla lavorazione manuale, dove due artigiani daranno per tutta la settimana una dimostrazione dei mestieri che ancora oggi nobilitano il settore e, parallelamente, la costruzione dal vivo di una casa a struttura di legno, un nuovo modello costruttivo che sta conoscendo un crescente apprezzamento in Italia e nel mondo e che dimostra ancora una volta la capacità delle aziende italiane di fare innovazione.
Partite anche le “Conversazioni imprenditoriali”, consueto appuntamento con gli imprenditori del settore che da due anni stanno facendo conoscere in tutta Italia il valore di fare impresa al giorno d’oggi. “L’etica nel lavoro, un valore sempre attuale” è il titolo del primo incontro che ha visto protagonisti Federica Quaia (Oasis), Nicola Semeraro (Matera Imballaggi) e Gaspare Lucchetta (Euromobil).
I tre imprenditori, moderati da Pietro Bazzoni (Officine Italiane Innovazione), si sono confrontati su un tema sempre più importante e che oggi può rappresentare un importante valore aggiunto.
“L’etica crea profitto, soprattutto se parte dall’approccio che l’azienda ha nei confronti del dipendenti. È mio dovere, infatti, dare la possibilità di innovare e crescere a chi lavora con me. Se un domani un mio dipendente dovesse diventare mio competitor so di certo che sarebbe un buon concorrente”, ha spiegato Federica Quaia, mentre per Nicola Semeraro: “Bisogna continuare a seminare perché l’etica non è un codice scritto”. Gaspare Lucchetta, infine, ha sottolineato l’importanza di dare vita a un percorso virtuoso: “Dai valori dei titolari si deve passare a valori aziendali che successivamente diventeranno valori di tutta la filiera. Avere etica, nel medio-lungo periodo fa la differenza”.
L’appuntamento con FederlegnoArredo si rinnova oggi alle ore 12.30 con “1+1 uguale infinito: lavorare insieme nell’Europa di oggi”, seconda puntata delle conversazioni imprenditoriali con protagonisti Gianluca Marvelli (Koh-I-Noor), Emanuele Barigazzi (Barigazzi F.lli), Antonio Cianciulli (Acca Software), Lorenzo Onofri (Stile Parquet). Alle 15.00 FederlegnoArredo ancora protagonista in occasione dell’incontro “Il battito della comunità. La ricostruzione delle scuole dell’Emilia dopo il terremoto del 20-29 maggio 2012”. Interverrà Emanuele Orsini, membro del consiglio direttivo di FederlegnoArredo nonché uno dei registi dell’operazione di rete che ha portato alla realizzazione del nuovo asilo Sacro Cuore di Finale Emilia.