La quinta giornata del Meeting di Rimini è stata segnata dall’arrivo del vicepresidente del Consiglio dei Ministri Angelino Alfano e dalla discussione di un argomento delicato come la riforma della giustizia: Alfano spinge su di una proposta di lavoro rieducativo per i carcerati, ma chiede che l’Unione Europea sblocchi le risorse per costruire nuove carceri. Intervengono sul dibattito anche il Presidente Emerito della Camera Luciano Violante e il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri. Affollatissimo l’incontro in auditorium, dove il popolo del Meeting ascolta la testimonianza della scrittrice cambogiana Claire Ly. Una storia simile a quella di milioni di persone rinchiuse nei lager dai Khmer rossi fra il 1975 e il 1979: la famiglia sterminata, due anni di lavori forzati e poi la fuga a Marsiglia. In Francia avviene la sua conversione e Claire si riconosce nella debolezza del Cristo crocifisso. Seguendo il suo esempio, la scrittrice chiede perdono per i suoi aguzzini. Continua il dibattito sui temi di politica ed economia con il segretario generale CISL Raffaele Bonanni e il ministro degli Affari Regionali e Autonomie Graziano Delrio. Bonanni ribadisce la necessità di ricostruire un rapporto efficiente fra economia e politica, specialmente in momenti di crisi come questo. Delrio precisa inoltre che questo rapporto deve essere equilibrato, affinché la politica resti al servizio delle famiglie italiane. Il bersagliere Monica Contraffatto parla degli anni trascorsi a prestare servizio in Afghanistan e testimonia la collaborazione fra le forze dell’esercito e la popolazione locale per rispondere alle emergenze del paese. Un impegno comune che include la vocazione di ognuno all’amicizia e che si realizza concretamente nella costruzione di scuole e ospedali.
Si discosta invece dal tema della politica il giornalista e scrittore Antonio Polito, che nella mattina presenta il suo libro Contro i papà ed entra nel vivo del tema del Meeting di quest’anno, “Emergenza Uomo”. Polito non spera in un decreto del governo che cancelli la crisi, perché essa è morale prima ancora che economica: solo le singole persone e le famiglie possono essere i veri protagonisti della ripresa. Teatro ed educazione s’intrecciano nella mostra “Che opera d’arte è l’uomo! La bellezza come possibilità educativa. L’imprevisto attraverso l’Amleto”. L’esposizione è realizzata da alcuni ragazzi della Comunità Terapeutica Educativa “L’imprevisto” di Pesaro, che lavorando sul testo teatrale di Shakespeare hanno riscoperto la propria umanità, ritrovando nelle parole dell’Amleto una sintesi del Cuore dell’uomo. L’incontro principale del pomeriggio è dedicato alla presentazione del libro di Don Luigi Giussani Un evento reale nella vita dell’uomo, che raccoglie gli interventi fatti fra il 1990 e il 1991. Sul concetto di evento interviene il docente di Sociologia della Religione all’università di Trento Salvatore Abruzzese e lo distingue dall’accidente in quanto accolto come un dono non casuale. Al Teatro Novelli di Rimini va invece in scena lo spettacolo di Giovanni Testori “A te come te. Lettura scenica”, una rassegna teatralizzata degli articoli di Testori pubblicati sulla terza pagina del Corriere della Sera alla fine degli anni ’70. Attraverso la scrittura giornalistica, emerge la figura di un uomo che non si rassegna all’indifferenza e continua a raccontare la maestà della vita. Il meeting di quest’anno spalanca le porte di casa Chesterton con la mostra “Il cielo in una stanza. Benvenuti a casa Chesterton”, in collaborazione con la Società Chestertoniana Italiana. I visitatori entrano in casa dello scrittore e giornalista inglese come ladri, perché i ladri vedono il valore di cose che la routine quotidiana fa dimenticare. Aggirandosi fra le stanze di questa mostra, si scoprono piccoli particolari che proiettano la vita domestica verso l’Eternità, di un Cielo che diventa concreto dentro quattro pareti. Infine Giacomo Poretti, noto membro del trio “Aldo, Giovanni e Giacomo”, è ospite al Meeting di Rimini per presentare la sua autobiografia, Alto come un vaso di geranei. Il comico si racconta in un libro che ripercorre i primi passi dell’infanzia e svela un cammino personale di crescita e conversione, la storia di Qualcuno che ti chiama sempre a diventare grande (non alto).