Si chiude la XXXIV edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli: tempo di saluti, di ringraziamenti, tempo di bilanci. I numeri parlano da soli: 3611 volontari, 150.000 metri quadri di fiera che quest’anno sono stati calpestati da oltre 800.000 visitatori, 280 relatori che hanno partecipato a 103 incontri. Un susseguirsi di appuntamenti arricchiti da 12 esposizioni, 17 manifestazioni sportive e 23 spettacoli serali. Un’edizione che ancora una volta ha fatto puntare verso Rimini gli occhi di molti, molti che in modi differenti desiderano rispondere alla “Emergenza Uomo”. Il compito di tirare un bilancio spetta a Giorgio Vittadini: il presidente della Fondazione per la Sussidiarietà constata che quello di quest’anno non è stato affatto un Meeting sottotono, come qualcuno aveva prospettato, grazie all’incontro con ospiti e amici provenienti dai quattro angoli della Terra, che partendo da esperienze diverse si sono scoperti uniti nella comune ricerca di vivere la propria umanità. È proprio un Meeting per l’amicizia fra i popoli quello che coinvolge visitatori e volontari provenienti da 49 paesi del mondo: c’è chi è ospite del Meeting da molti anni, altri invece che sono venuti a lavorare come volontari senza mai aver messo piede a Rimini prima. Le storie raccolte dall’ultima edizione del tgmeeting sono poche gocce di un oceano, ma offrono un quadro esauriente di ciò che molti hanno visto e vissuto. Non è un caso che l’ultimo incontro di questa edizione s’intitoli “Nella persecuzione si vive”: si chiude così il cerchio iniziato con l’appello di Emilia Guarnieri a sostegno dei cristiani perseguitati nella prima giornata del Meeting, che al momento ha raccolto le firme di centinaia di vip e di decine di migliaia di visitatori. Sul banco la testimonianza del padre gesuita Nawras Sammour, il quale afferma che senza Dio sarebbe per lui impossibile sopportare le condizioni di vita in Siria.



In mattinata, invece, il docente di astrofisica Marco Bersanelli accompagna gli ultimi visitatori del Meeting in un viaggio alle origini dell’universo nell’incontro “I risultati di Planck”. Il satellite, lanciato in orbita il 14 maggio 2009, continua a studiare la radiazione cosmica di fondo e permette agli scienziati del progetto Planck di risalire fino al limite osservabile dell’universo. Riscoprendo così il legame indissolubile fra l’uomo osservatore e la cosmicità della natura. Un rapporto che mette il progresso dell’uomo e l’ambiente a confronto nella mostra “Naturale, Artificiale, Coltivato. L’antico dialogo dell’uomo con la natura”. Da una parte scoperte che portano cambiamenti radicali nella vita dell’uomo, dall’altra l’evoluzione delle piante innescata e guidata dall’uomo. La mostra documenta la possibilità di un’interazione virtuosa fra uomo e natura, a patto che l’uomo sia pronto a guardare e capire la realtà che ha di fronte. Fra i padiglioni non è mancato l’abituale punto di ritrovo per i piccoli visitatori del Meeting, il “Villaggio Ragazzi”, che anche quest’anno ha animato i pomeriggi di grandi e piccini con spettacoli e attività. Una di queste è stata la mostra interattiva su San Francesco presentata da padre Marco con immagini e spettacoli di marionette. Ringraziamo infine tutti coloro che hanno seguito di persona o sul web la presente edizione del Meeting per l’Amicizia fra i popoli: rilanciamo l’appuntamento per la XXXV edizione, che si terrà dal 24 al 30 agosto 2014 e avrà il titolo “Verso le periferie del mondo e dell’esistenza. Il destino non ha lasciato solo l’uomo”.



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