Tra le periferie del mondo di Papa Francesco, ci sono anche i luoghi più poveri del pianeta, dove miseria, guerra e fame rischiano di soffocare la dignità della persona. La fede incide sulla realtà fino a offrire risposte a queste grandi sfide? Quali sono i fattori che generano sviluppo? L’opera di realtà del terzo settore come AVSI è efficace o è solo assistenziale “distribuzione di briciole”?



A queste domande cerca di rispondere il percorso della mostra realizzata per l’edizione del Meeting 2014 a cura dello scritto irlandese John Waters e di AVSI. Una vera e propria immedesimazione, attraversa tre realtà molto differenti: un gruppo di scuole in Kenya, nate per offrire educazione di qualità anche ai ragazzi più poveri, un centro di recupero ed educazione nutrizionale a San Paolo, basato sulla responsabilità dei genitori e il legame famigliare e comunitario, un intervento di educazione infantile e non formale nelle periferie di Quito, mirato alla valorizzazione della persona e delle sue risorse, magari sepolte dalla povertà.



Attraverso la bellezza, queste realtà diventano il luogo di un nuovo inizio per la vita di ragazzi, mamme, padri, famiglie e quindi comunità intere.

Il coraggio di una “Chiesa in uscita”, di quell’ultimo miglio che ci separa dal “diverso” offre la sorpresa dell’umanità che fiorisce: un incontro con qualcuno che dice “tu vali” e la vita cambia, comincia un cammino. Cyprian, Joakim, Anthony, Gisela, Leo, Stefania, Amparito e tanti altri sono usciti, hanno rischiato e “generato bellezza” per intere comunità.

Ignatius, Theresia, Ruth, Alex, Araceli, Amanda, Bruno, Luciano, Samuel sono rinati.



Umanità e talenti altrimenti sepolti dalla miseria si affacciano così sulla scena della storia, e sono per noi oggi un segno di speranza e l’unica vera possibilità di uno sviluppo sostenibile.

Kenya: https://www.youtube.com/watch?v=9yzPheJN688

Ecuador: https://www.youtube.com/watch?v=j0oR97Oj874

Brasile: https://www.youtube.com/watch?v=nTRRlBIc_VY

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