Al Meeting di Rimini 2014 è previsto alle 17 di oggi, mercoledì 27 agosto 2014, l’incontro “Il fascino della ricerca: dal particolare al tutto”, in programma presso l’Auditorium Intesa Sanpaolo D5. Parteciperanno Yves Coppens, paleontologo e paleo-antropologo francese, professore onorario presso il Collegio di Francia; Laurent Lafforgue, professore all’Istituto di Alti Studi Scientifici in Francia, e Christopher Impey, vice direttore del dipartimento di Astronomia all’Università dell’Arizona, Stati Uniti. Introduce Marco Bersanelli, docente di Astrofisica all’Università degli Studi di Milano. “Se guardiamo ai risultati delle indagini svolte finora – ha detto proprio il professor Yves Coppens in una recente intervista rilasciata a Ilsussidiario.net – troviamo che tutta la documentazione risalente tra i 6 e i 3 milioni di anni fa è relativa a nostri antenati in Africa tropicale. Solo dai 2 milioni di anni si iniziano a registrare presenza oltre che in Africa anche in Eurasia. Quindi la conclusione è piuttosto chiara: l’origine dell’uomo è unica ed è da collocarsi in Africa tropicale”. Secondo Coppens, l’espansione dell’uomo sul Pianeta “sta a dimostrare la tendenza a partire dal particolare per muoversi in tutte le direzioni, per dilatare a dismisura la propria presa sulla realtà. Anche le tipiche espressioni umane testimoniano questa tendenza: parlare, pensare, scambiare idee. Sono i caratteri peculiari della noosfera, di cui ha parlato Teilhard de Chardin” e che “sono pienamente sviluppati nell’Homo Sapiens e che si sintetizzano nelle domande che animano ancora tutti noi oggi: chi siamo, qual è la nostra natura, dove andiamo, qual è il significato della nostra esistenza. Sono interrogativi che ci fanno capire dove sta il nucleo dell’animo umano e che mi piace indicare nella parola responsabilità”.



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