Tra i numerosi incontri in programma in questa giornata inaugurale del Meeting 2015, anche uno molto particolare, ricco di grandi significati storici, religiosi e umani. Si tratta di “Abramo, la nascita dell’io” ed è anche occasione per presentare la relativa mostra. Vi partecipano Giorgio Buccellati, Professore Emerito di Storia e Archeologia del Vicino Oriente Antico alla UCLA (University of California, Los Angeles), USA; Ignacio Carbajosa Pérez, Docente di Antico Testamento presso la Facoltà di Teologia dell’Università San Dámaso di Madrid, Spagna. Introduce Alberto Savorana, portavoce di Comunione e Liberazione. L’incontro si terrà alle ore 17 presso il Salone Intesa Sanpaolo B3 e in questa news trovate il link per potervi assistere via streaming. Ma di cosa si tratta e che cosa prevede questa mostra? La mostra è a cura di Ignacio Carbajosa con la collaborazione dell’archeologo Giorgio Buccellati, media partner il quotidiano Avvenire. Si tratta della presentazione di questa imprenscindibile figura biblica, anche dal punto di vista storico, con la nascita in Mesopotamia e la descrizione di quel mondo dal punto di vista sociale e culturale. Quindi si approfondisce il cambiamento di metodo religioso che accade con Abramo: dal politeismo sostanzialmente al monoteismo. Soprattutto, l’intervento di Dio nella storia umana. E quindi il racconto biblico su Abramo: elezione, promessa e alleanza, la fede di Abramo in contrasto con lo scetticismo di Sara, infine la prova (sacrificio di Isacco) e la verifica nel tempo. Infine l’avvenimento di Gesù, figlio autentico di Abramo come diceva San Paolo. Si tratteggia anche l’oggi, un mondo dove sono cadute le evidenze e si è perso il significato dell’uomo, ma il metodo di Dio è ancora vivo come ai tempi di Abramo.