È iniziato il grande ciclo di incontri che FederlegnoArredo, la grande filiera italiana del settore legno arredo, presenta in Fiera a Rimini per la 36esima edizione del Meeting per l’Amicizia tra i Popoli. Ed è stato un inizio eccezionale, con un tema strettamente legato sia al luogo che ospitava l’incontro e sia all’attualità della società italiana che spesso parla di legame tra scuola e mondo del lavoro ma poche volte arriva fino alla radice della questione. Al centro dell’intera presenza di FederlegnoArredo in questo Meeting 2015 la questione giovani, con la presentazione della originale e innovativa esperienza dell’ITS di Lentate sul Seveso che si candida ad essere già da adesso una possibile soluzione nel difficile ponte tra mondo del lavoro e giovani.
Questo primo incontro dal titolo “Lavoro: un’avventura che vale la pena vivere” si è tenuto nello stand di FederlegnoArredo al centro della Fiera e dove è anche ospitata la mostra “Benvenuti a casa nostra”; ha visto la partecipazione del presidente di Fla e Salone del Mobile Roberto Snaidero che ha sottolineato come «esistono un gran numero di posti di lavoro in cui è richiesta una professionalità specifica e l’industria del legno arredo, simbolo del Made in Italy e di una imprenditorialità autentica, può offrire opportunità concrete ai nostri giovani». Opportunità reali e documentate ad esempio dal 37% delle aziende affiliata a Fla che intendono introdurre nuove risorse in azienda nei prossimi 6 mesi; questo perché realmente l’introduzione di giovani preparati e formati già come fossero sempre stati in azienda, aiuta e di gran lunga la qualità del lavoro, la velocità nell’aprirsi a innovazioni anche tecnologiche e la trasmissione dell’immenso capitale umano e formativo che i lavoratori più esperti possono portare ai nuovi ragazzi. Come riportava nel suo intervento l’onorevole Simona Malpezzi, l’educazione va considerata al centro di questo tipo di esperienze come l’ITS di Lentate e come tutte quelle realtà che aprono al mondo del lavoro nella maniera più adeguata. L’educazione non può essere omogenea perché i giovani sono eterogenei e hanno la necessità di essere innanzitutto felici per poter esprimersi al meglio, così ha dichiarato la Malpezzi nel pieno del dibattito organizzato da Fla e che ha visto moltissima partecipazione di pubblico, con tantissimi ragazzi. E proprio questo fattore ha voluto sottolineare il Cavalier Mario Barzaghi (Presidente di Effebiquattro) in esclusiva al Sussidiario, commentando a caldo questo incontro al quale ha partecipato come relatore. «Platea con molti giovani è un buon segno, sono molto contento soprattutto per aver assistito alla gradevole competenza e validità del ragazzo dell’ITS che è intervenuto al dibattito». Il ragazzo in questione è Mattia Mocellin, già intervistato negli scorsi giorni sempre qui al Sussidiario (clicca qui per leggere l’intervista completa), che ha raccontato anche a Rimini la sua esperienza ancora in corso all’interno del percorso del Polo Formativo di Fla: «Il corso di tecnico-commerciale del Polo è una grande opportunità per noi ragazzi che avremo la possibilità di giocare un ruolo da protagonisti in un settore chiave del made in Italy».



Mocellin ha dimostrato a tutti, raccontando la sua esperienza, cosa significa lavorare e imparare un mestiere con passione e questo è avvenuto sia per una mossa personale verso un bello che accade davanti a sé ma anche per una trasmissione preziosa di un adulto-maestro e questa figura è incarnata dagli insegnanti e dagli imprenditori che attraverso la realtà dell’ITS raccontano la loro storia d’impresa. Imprenditori che come Barzaghi scommettono sulla grande sfida ai giovani per il lavoro del presente, come prosegue nella chiacchierata con il Sussidiario lo stesso Cavaliere patron di Effebiquattro e affiliato Fla da moltissimi anni. «Oggi abbiamo bisogno di ragazzi, di persone che siano davvero preparate e che conoscano ogni possibile aspetto del lavoro: c’è bisogno di conoscenza tecnica per produrre qualità, oggi le aziende sono cambiate e dobbiamo anche noi cambiare». Per Barzaghi l’esigenza più stringente è di ragazzi volenterosi e flessibili il più possibile su quali scommettere per un lavoro che sia davvero l’incarnazione di una passione personale, solo così il lavoro diventa parte di sé e non risulta un peso da finire al più presto nella propria giornata. «Il ragazzo relatore di oggi ha fatto la stage da me e gli ho fatto fare tutti gli aspetti più tecnici e particolari della nostra azienda in modo da sapere davvero tutto di quello che poi andrà a vendere e commerciare: la persona oggi più che mai in un’impresa deve conoscere a 360 gradi il lavoro, e per questo il metodo formativo dell’ITS è perfetto».
Grande inizio di una settimana ricchissima di appuntamenti sempre nel grande stand (Padiglione C1 Fiera Nuova Rimini) di FederlegnoArredo in costante parallelo con i contenuti e l’alto livello culturale che il Meeting di Rimini offre ogni anno. Già domani vi saranno ben due incontri offerti alla platea della kermesse di Comunione e Liberazione: alle ore 11.15 presso la SALA NERI Conai l’incontro “L’Io espressione di autenticità: il design sintesi di storia e cultura“, con una ricca rosa di relatori moderati da Chiara Piccinini (Docente di lingua cinese all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano). Tra gli altri parteciperanno, Padre Andrey Yurevich, Architetto capo della direzione Economica della Chiesa Orttodossa Russa; Don Francesco Braschi, Dottore della Biblioteca Ambrosiana e Presidente Associazione Russia Cristiana e James Bieber, Architetto e progettista del Padiglione degli Stati Uniti a Expo 2015. Alle 13.45 invece, presso lo Stand FederlegnoArredo, si terrà un secondo incontro dal titolo “Giovani in cerca di lavoro, imprenditori in cerca di giovani”; partecipano come relatori moderati da Giorgio Vittadini (Presidente Fondazione Sussidiarietà), Nicoletta Azzi (titolare Pantaguaneta), Renato Crosti (titolare Meridiani) e Luigi Bobba (sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali).

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