Con la cultura non si mangia? Bene, esistono esempi in Italia che fanno della negazione di questo concetto la propria ragione di operare; uno di questi è certamente Ucimu – Sistemi per produrre, la grande associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot, automazione e di prodotti ausiliari, che questa mattina ha organizzato al Meeting di Rimini un incontro per presentare il proprio progetto di connubio tra cultura economia. Come? Nell’incontro coordinato dal Presidente della Fondazione della Sussidiarietà, Giorgio Vittadini, è stato presentato da Ucimu un metodo originale per promuovere la tecnologia meccanica italiana, tra le più avanzate al mondo, attraverso l’utilizzo di una delle espressioni più alte della cultura del nostro Paese, ovvero la musica. L’incontro dal titolo “Cultura, capitale umano, università: motori dell’economia” ha visto l’intervento di alcuni docenti universitari e studiosi del capitale umano come Stefano Paleari (Rettore Università di Bergamo e Presidente CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) e Shavar Jeffries (Pubblic Polcy Fellow at Notre Dame Center for Ethics and Culture). Nell’incontro è stato dunque presentato questo progetto ambizioso e interessante, un cd frutto di innovazione musicale e tecnologica, dal nome EMOtion 2015: è una raccolta di brani classici, tutti rigorosamente italiani, che raccontano l’evoluzione della musica dal ‘600 fino ai nostri giorni. Il dibattito di stamani, in collaborazione con EMO Milano 2015 – CEU (Centro esposizioni Ucimu), ha poi visto l’intervento di Pier Luigi Straparava, Commissario generale di EMO Milano 2015, e Mario Mariotti, Musicista ed interprete di EMOtion 2015. Il disco in questione, uscito qualche mese fa, prova a rinnovare il linguaggio della musica classica accostandola come colonna sonora all’esposizione di macchine utensili che ci sarà a Milano nei prossimi mesi con l’EMO, la Fiera Mondiale delle macchine utensili. Come ha affermato il musicista Mario Mariotti, la bellezza del prodotto musicale richiama la bellezza nel prodotto manifatturiero italiano. Ha poi rincarato la dose anche Paleari, affermando che la superiorità delle tecnologie italiane deriva proprio dal loro collegamento con le bellezze culturali della nostra terra.
«Un paese come il nostro con un millenario bagaglio culturale non può che eccellere anche in campo tecnologico poiché in ogni suo prodotto è insita tutta la cultura della quale abbondiamo», ha dichiarato Alfredo Mariotti, direttore di Ucimu – Sistemi per produrre. Secondo Mariotti poi, nell’arte, nella musica e nella letteratura non esistono eguali dell’Italia e questa peculiarità accompagna ogni azione di noi italiani, «rendendoci innovativi, flessibili e insuperabili». Il connubio arte-tecnologia raccontato in questo interessante incontro, sarà poi esplicitato e incarnato nel corso del concerto che si terrà in serata oggi a Rimini, presso la Chiesa del Suffragio in Piazza Luigi Ferrari 12. Il concerto, organizzato da EMO Milano 2015 e in collaborazione con il Meeting di Rimini avverrà all’interno della Sagra musicale Malatestiana che ogni anno viene offerta alla città romagnola. Protagonisti e concertanti dell’evento saranno la tromba e il filicorno di Mario Mariotti, accompagnati dall’organo di Fabio Nava, in un evento che pone proprio al centro una perfetta sintesi tra cultura e tecnologia applicata, insomma da non perdere.