Si parlerà anche della guerra in Siria oggi al Meeting di Rimini 2016. Oggi pomeriggio alle 15, nel secondo giorno dela 37esima edizione della kermesse di Comunione e Liberazione, è infatti in programma l’incontro “Le città non possono morire”. Al dibattito sono stati invitati Moncef Ben Moussa, Direttore del Museo del Bardo, Tunisia; Staffan De Mistura, Inviato speciale del Segretario Generale ONU per la Siria; Gultan Kisanak, Sindaco di Diyarbakir, Turchia; Dario Nardella, Sindaco di Firenze; Giusi Nicolini, Sindaco di Lampedusa e Linosa; Introduce Andrea Simoncini, Docente di Diritto Costituzionale all’Università degli Studi di Firenze. Proprio il diplomatico svedese naturalizzato italiano De Mistura affronterà il tema del conflitto in Siria: l’inviato Onu lancia da giorni un appello per una tregua di 48 ore ad Aleppo e in segno di protesta ha stabilito la sospensione dell’attività della task force umanitaria dell’Onu. L’obiettivo della tregua è quello di permettere ai convogli umanitari delle Nazioni Unite di entrare in città. De Mistura, due giorni fa ha infatti dichiarato, riferisce Rainews.it, che “non un singolo convoglio umanitario in un mese ha raggiunto una delle aree assediate, non un singolo convoglio”. Ma dopo essersi detta disponibile a negoziare un cessate il fuoco di 48 ore ad Aleppo, la Russia, come riporta l’agenzia di stampa Ansa, ha lanciato oggi missili da crociera dalle sue navi nel Mediterraneo sulla Siria.



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