Il primo incontro di oggi al Meeting di Rimini 2016, giunto alla quarta giornata, rappresenta uno dei temi più interessanti e importanti del presente europeo, sotto ogni punto di vista: “Quale Islam in Europa?“ è il titolo del dibattito che dalle ore 11.15 verrà animato nel Salone Intesa Sanpaolo B3, con diretta streaming video live che potrete seguire cliccando il link che trovate a fine pagina. Partecipano: Wael Farouq, Docente di Lingua e Letteratura Araba all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Aziz Hasanovic, Gran Muftì di Croazia. IntroduceRoberto Fontolan, Direttore Centro Internazionale di Comunione e Liberazione. A metà Meeting si arriva dunque al nocciolo della questione di questi ultimi mesi: terrorismo e attentati a ripetizione con la jihad islamista sullo sfondo dell’Isis hanno gettato l’Europa intera sotto l’incubo della guerra totale. Parigi, Tunisi, Bruxelles, Monaco, Nizza, Istanbul, e poi ancora Svizzera e i rischi in Italia e Europa del nord sono diventati cronaca quotidiana di un allarme pressante e inquietante. Come porre il problema dell’Islam in un dialogo che non sia una mera dichiarazione d’intenti senza effettiva praticità ed efficacia per costruire davvero un Europa unita sono alle basi del confronto di oggi. Una chiave di lettura l’ha fornita per noi del Sussidiario (clicca qui per l’intervista integrale), in una recente chiacchierata, proprio Wael Farouq spiegando come l’insegnamento e la persona del Papa sono una speranza molto più che viva di un percorso fattibile e realizzabile. «Le parole di Papa Francesco mi hanno fatto sentire ascoltato in quanto essere umano, e ho compreso che per lui la mia stessa presenza come persona è importante. Il Papa è uno che mi guarda e che non mi dimentica». Secondo il professore, «La grande sfida dell’Isis è la sua ideologia, il terrorismo è soltanto una conseguenza. Questa ideologia diventa ogni giorno più diffusa sia nel mondo islamico sia in quello occidentale. La responsabilità è sia di quelli che difendono l’islamismo, sia di quanti riducono tutti i musulmani agli islamisti. I musulmani sono le persone di fede islamica. Gli islamisti sono quelli che trasformano la religione in ideologia e sono pronti a morire e uccidere per renderla dominante».



Leggi anche

Don Giussani e la ‘rivoluzione di Sé’/ Video incontro Cattolica: “le origini di CL con un gigante della fede”CHIESA/ Da Giussani al “Compendio”, perché la fede diventi vita: l’opera del card. Martino