Nell’ultimo giorno del Meeting Rimini 2016 uno degli incontri che più di tutti prova a penetrare nella dottrina e nelle novità apportate da Papa Francesco in questi anni di Pontificato: cosa si cela dietro la profonda diplomazia di Bergoglio? Al Meeting proverà a spiegarlo e introdurlo colui che più di tutti lo ha accompagnato e spesso intervistato nei suoi tanti viaggi apostolici, Padre Antonio Spadaro. Alle ore 15 in Salone Intesa Sanpaolo B3 va in scena l’incontro dal titolo “La diplomazia di Francesco. La misericordia come processo politico”, a cui partecipa per l’appunto Antonio Spadaro, Direttore de La Civiltà Cattolica. Introduce Alberto Savorana, Portavoce di Comunione e Liberazione. Il Direttore della rivista dei Gesuiti, di cui Bergoglio fa parte storicamente, proverà a spiegare da vicino l’uso della misericordia come autentica chiave di volta della diplomazia di Papa Francesco, tra fatiche, novità e speranze per un futuro internazionale migliore, una luce in un periodo di buio semiprofondo. Così recita l’introduzione all’articolo omonimo al titolo di questo incontro, appeso lo scorso 13 febbraio su Civiltà Cattolica: «Francesco ha visto in questo Giubileo ‘l’occasione di dialogo e riconciliazione volto all’edificazione del bene comune’”. Ma ha anche affermato: “La misericordia è stata come il ‘filo conduttore’ che ha guidato i miei viaggi apostolici già nel corso dell’anno passato”. Spadaro si domanda: “In che senso, dunque, si può affermare che la misericordia ha un valore politico? In che modo essa va intesa come una forma dell’agire politico e diplomatico?”. Nell’articolo si cerca di descrivere “i tratti di questa diplomazia della misericordia all’interno di un’intelligenza geopolitica che Bergoglio sta mostrando nello svolgersi del suo ministero petrino e, come egli stesso ha adesso confermato, nelle traiettorie dei suoi viaggi apostolici”».



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