È stata presentata a Roma 39esima edizione del Meeting per l’Amicizia tra i Popoli (che si terrà a Rimini dal 19 al 25 agosto 2018) alla presenza di illustri autorità del mondo culturale, sociale, religioso e politico non solo d’Italia. Quest’anno la tradizionale presentazione del Meeting torna ad essere ospitata, come già più volte in passato, dall’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, grazie all’accoglienza dell’ambasciatore Pietro Sebastiani: «Sono stato ben lieto di riprendere la consuetudine di ospitare a Palazzo Borromeo l’evento di presentazione del Meeting per l’amicizia fra i popoli», ha spiegato il diplomatico davanti alla presenza della Presidente della Fondazione Meeting, Emilia Guarnieri, e al Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti. Con loro, sono intervenuti anche sua Beatitudine Louis Raphaël I Sako, patriarca di Babilonia dei Caldei che fra pochi giorni, nel concistoro del 28 giugno, papa Francesco eleverà a cardinale e il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Roberto Battiston. «Sarà una manifestazione che, per restare fedele alla sua natura di evento aperto al dialogo e all’incontro, si evolve e muta di anno in anno», ha spiegato la Guarnieri nel presentare il tema stesso di questa nuova edizione della kermesse riminese, «Il Meeting lancia un suggerimento: ripartire da un uomo felice. Occorre ripartire da un uomo, da ogni uomo, per ristabilire legami, per ritrovare la fiducia». Da qui, come ogni anno, moltissimi incontri, eventi, spettacolo (qui tutta la lista completa) e ovviamente le mostre itineranti del Meeting di Rimini 2018.



“LE FORZE CHE CAMBIANO LA STORIA SONO LE STESSE CHE RENDONO L’UOMO FELICE”

«Le forze che cambiano la storia sono le stesse che rendono l’uomo felice»: il titolo del Meeting Rimini 2018 volge lo sguardo al cambiamento, al passaggio delicato per il nostro Paese e non solo, con lo spirito intatto dell’incontro culturale, sociale e religioso dall’Italia verso il mondo. «La formazione è fondamentale per fornire ai giovani strumenti attraverso i quali gestire e governare le sfide che li attendono. Un’istruzione di qualità è determinante per favorire la crescita di persone protagoniste e libere che concorrano, attraverso il loro agire, a ‘muovere la storia’ nella direzione giusta», ha spiegato il ministro dell’Istruzione nel suo discorso di presentazione al Meeting, che lo vedrà tra i vari protagonisti dei tanti incontri come sempre ricchi di ospiti internazionali e nazionali, dal mondo della politica fino allo spettacolo (qui il comunicato con tutti gli INCONTRI e gli OSPITI).



Battiston ha invece sottolineato il valore della scienza, anch’essa protagonista centrale di questa kermesse: «se da una parte il pensiero scientifico è un linguaggio irrinunciabile e universale per l’indagine dell’uomo e sull’uomo, dall’altra la scienza ha sempre bisogno del dialogo e del confronto con altri linguaggi altrettanto universali per aprire nuovi orizzonti al nostro pensiero», ha concluso il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana. La paternità della Chiesa è da sempre il valore irrinunciabile e prezioso per le edizioni del Meeting di Rimini, come ricorda lo stesso patriarca Sako anche quest’anno ospite della kermesse per parlare dei cristiani perseguitati in Siria: «La nostra preoccupazione come Chiesa è tenere questi cristiani sul posto e assicurare loro una vita libera e dignitosa. Le religioni devono svolgere un ruolo importante, ma soprattutto devo no svolgerlo i veri credenti, se vogliono dare una testimonianza forte e significativa al loro Creatore, Dio di tutti gli uomini e fonte di ogni misericordia. Coloro invece che invocano la vendetta devono tacere e convertirsi alla pace».

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