È passato circa un mese dalla conclusione del Meeting per l’amicizia fra i popoli 2018. Sono stati tanti i visitatori che, presso la Fiera di Rimini, hanno avuto la possibilità di conoscere le varie aree tematiche proposte dalla kermesse. Una delle più visitate è stata quella del Meeting Salute, giuto alla sua seconda edizione. Per capire com’è andata abbiamo intervistato Carlo Martinelli, amministratore delegato di Cochlear, azienda leader globale nella produzione di impianti cocleari.
Come giudica l’esperienza avuta al Meeting Salute?
Certamente in maniera positiva. È stata una grande opportunità per incontrare persone che normalmente non incontriamo. Sono stato sorpreso dai numeri, non mi aspettavo così tanta gente. Il nostro è un settore dove di solito s’interagisce con professionisti o comunque con potenziali pazienti o portatori di impianto. Al Meeting invece abbiamo avuto la possibilità di conoscere e dialogare anche con persone semplicemente interessate a quel che è la nostra attività. Un’esperienza molta positiva.
Il Workshop sulla sordità invece com’è andato?
Bene. Gli è stato dato un grande spazio e credo che siamo riusciti a trasmettere quello che volevamo. Per cui anche sotto quest’aspetto bene.
Da parte dei visitatori ha colto un certo interesse?
Sì, direi assolutamente di sì. Consideri che il nostro stand non era grande come altri, questo perché il prodotto di cui parlavamo non è di uso comune. Ciò nonostante devo riconoscere che l’idea di dare spazio ogni giorno a un medico, in grado di fornire indicazioni e suggerimenti, è stata una brillante idea. In questo senso c’è stata molta interazione, anche perché il tema del deficit uditivo è molto ampio e comprende numerose problematiche.
Ha avuto tempo per visitare anche altre aree?
Molto poco purtroppo. Avrei voluto visitare diverse aree, ma il tempo e il lavoro da fare per offrire ai visitatori un servizio ottimo mi hanno limitato sotto quest’aspetto.
Com’è andata in generale la sua esperienza al Meeting di Rimini?
È stata un’esperienza che ricorderò a lungo. Ho notato un’organizzazione molto curata con un’attenzione impressionante ai dettagli. Inoltre, non mi aspettavo una tale varietà.
Cosa intende dire?
Non mi aspettavo tutte queste connessioni tra i vari stand. Si percepiva la presenza di un filo rosso che legava i vari settori. I visitatori potevano davvero entrare in contatto con ogni ambito e nel farlo neanche rendersi conto di aver cambiato totalmente tema. Devo fare i miei complimenti agli organizzatori. È stata un’esperienza che ricorderò a lungo.
(Francesco Davide Zaza)