Megan Gale, celebre volto di parecchi spot televisivi che l’hanno vista confrontarsi con alcune esperienze estreme, ad un certo punto è sparita dalla scena pubblica italiana. Il Corriere della Sera, per capire che fine abbia fatto, l’ha cercata ed intervistata, ricostruendo con lei anche alcuni ricordi del passato. Ora racconta di avere una vita “normale. La maggior parte del tempo la dedico alla mia famiglia. Lavoro per alcuni brand e ho avviato un’attività di affitti per vacanze”.
Passando ai suoi ricordi, invece, Megan Gale racconta di averne tantissimi, “sono stati 7 anni intensissimi [quelli in Italia] e mi spiace non averli documentati”. Degli anni con Omnitel/Vodafone racconta che “non ho mai lavorato così tanto”, ma li ricorda anche positivamente, seppur confessa che perse “la privacy“. Ricorda, infatti, che “era difficile andare in giro tranquilla: c’era sempre qualcuno che mi riconosceva, una piccola folla mi si radunava intorno, 20-30 persone” che la costrinsero a girare con le guardie del corpo. E sulle sue guardie, Megan Gale, racconta che per quanto non le piacessero “perché ero una ragazzina di 23 anni molto indipendente, in certi momenti erano necessarie”.
Megan Gale e l’inganno di Carlo Vanzina
Rimanendo nell’ambito dei suoi ricordi dell’Italia e del periodo italiano, Megan Gale ha dedicato anche un attimo al festival di Sanremo. “Era un grande onore”, sostiene, “e mi rendeva molto nervosa perché il mio italiano era pessimo e dovevo parlare parecchio. Mi sono sentita davvero poco intelligente”, ma fortunatamente c’era Raffaella Carrà che “a ogni riunione si assicurava che avessi capito, fossi a mio agio, andasse tutto bene. Mi ha protetta”.
Megan Gale ricorda con piacere le conoscenze di “Ricky Martin nel backstage di Sanremo. Poi ho avuto modo di lavorare con Michael Schumacher. Un paio di volte, invece, ho incontrato Michelle Hunziker”. Tra una cosa e l’altra, poi, passa anche a ricordare il film Vacanze di Natale 2000, scritto e diretto da Carlo Vanzina. Per il film girò una scena di nudo, che “mi indispose abbastanza. Avevo detto che non volevo girare scene di nudo e mi assicurarono che non sarebbe successo”. Tuttavia, racconta Megan Gale, “dopo di me rifecero la scena con una controfigura completamente nuda. Mi sentii ingannata, anche perché lo scoprii alla première. Era la mia prima esperienza ed ero emozionatissima, però stranamente mi chiesero di uscire fuori dalla sala prima di quella scena perché mi aspettavano a cena. Quando poi vidi il film completo capii tutto“.