Meghan Markle era finita nel mirino degli estremisti di Destra. A rivelarlo è stato l’ex capo dell’antiterrorismo di Scotland Yard, Neil Basu, il quale ha lasciato la polizia londinese nei giorni scorsi, dopo tre decenni di servizio. Come ha raccontato ai media d’Oltremanica, ripresi dal “Corriere della Sera” alle nostre latitudini, le minacce contro la moglie del principe Harry erano “genuine e credibili”, oltre a essere “disgustose”. Addirittura, “c’è gente che è stata incriminata per questo”.



Ma perché Meghan Markle sarebbe finita nel mirino degli estremisti di Destra? Principalmente, per le sue radici afro-americane. Inoltre, si legge sul “CorSera”, tre anni fa “due neonazisti di 18 e 19 anni sono stati spediti in galera per aver invocato la morte del principe Harry in quanto traditore della razza, reo di aver sposato una donna di colore: i due giovani sono stati condannati per reati di terrorismo a pene fra i 18 mesi e i 4 anni di carcere”.



MINACCE A MEGHAN MARKLE DA ESTREMISTI DI DESTRA, EX CAPO SCOTLAND YARD: “NE HO PARLATO PER ANNI PUBBLICAMENTE”

Peraltro, nel 2018, prima ancora delle nozze fra Harry e Meghan Markle, una lettera con finta polvere di antrace e messaggi offensivi al suo interno era stata inviata al loro indirizzo a St James Palace. Neil Basu, più alto ufficiale di polizia di origine asiatica, ha riferito di “aver parlato per anni pubblicamente della minaccia del terrorismo di estrema destra in questo Paese”.

Come sottolineato dal “Corriere della Sera” sulle sue colonne, “le parole dell’ex capo dell’antiterrorismo riapriranno la questione della protezione dei duchi di Sussex in Gran Bretagna: Harry e Meghan Markle hanno detto di non sentirsi al sicuro in patria, soprattutto dopo che è stata revocata loro la scorta di Stato, e il principe è arrivato a lanciare una azione legale contro il ministero dell’Interno per riavere la protezione pubblica, che gli è stata tolta da quando i Sussex hanno abbandonato il ruolo di reali a tempo pieno”.