E’ ai microfoni di The Guardian che questa volta l’ex Spice Girls Mel B si racconta alzando di nuovo il velo sulle violenze che avrebbe subito dall’ex marito Stephen Belafonte etichettando quegli anni come un incubo da cui non vedeva una via di uscita. Quattro anni fa Mel Brown, meglio conosciuta come Mel B o Scary Spice, viveva a Los Angeles era la moglie del produttore cinematografico americano Stephen Belafonte fino a quando tutto non è finito e nel suo libro di memorie uscito ormai tre anni fa, ha documentato l’orrore della sua esistenza quotidiana parlando di abusi fisici, sessuali, verbali e finanziari ma sul periodo precedente fatto di menzogne e di messe in scena per sembrare felice ha spiegato: “Era mio dovere mentire perché nella mia mente non c’era via d’uscita.. Stavo vivendo in un incubo e poi dici al mondo esterno che va tutto bene perché sei così imbarazzato, pieno di sensi di colpa e preoccupato che nessuno ti crederà”.



Mel B “Violenze da Stephen Belafonte? Pensavo mi avrebbe ucciso”

La giornalista del The Guardian poi spiega come Mel B in quel periodo era sconvolta ed era convinta che prima o poi il marito l’avrebbe uccisa. Per così tanto tempo ha creduto di essere sola, con le spalle al muro e convinta che nessuno avrebbe capito come fosse entrata in quella situazione ma poi ha incontrato un gruppo di sopravvissuti ad abusi in un rifugio a Leeds: “C’erano circa 20 donne sedute a gambe incrociate sul pavimento e abbiamo raccontato la nostra storia. Ho raccontato la mia, poi una donna ha detto: ‘Oh mio Dio, ho passato la stessa cosa. Ha portato via le chiavi della mia macchina la terza settimana. Avevamo avuto tutti esattamente la stessa storia”. 

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