Mel C, ex componente delle Spice Girls, ha recentemente parlato della sua depressione. La 45enne si è sentita sul punto di impazzire, facendo fatica enorme anche ad alzarsi dal letto. Dopo anni di terapia, si è finalmente rialzata anche se ha dovuto fare i conti con il suo umore altalenante, imparando a conviverci. La cantante ha affidato al magazine inglese Women’s Health UK la sua dura confessione: la “caduta” risale al 2000, quando era all’apice della sua carriera con il gruppo. I ritmi delle tournée erano strettissimi, così Mel C ha iniziato a non tenere più il passo, a non prendersi più cura del suo aspetto. “Iniziai a evitare di mangiare con gli altri, mi allenavo in modo ossessivo, fino ad essere sottopeso. Non stavo bene e questo andò avanti per circa due anni”, ricorda. In quel periodo abitava a Los Angeles: “Non riuscivo ad alzarmi dal letto, non riuscivo a smettere di piangere. Mi sentivo letteralmente impazzire. Così ho deciso di tornare nel Regno Unito, di farmi visitare dal mio medico, il quale mi ha diagnosticato la depressione”.
Mel C racconta la sua battaglia (vinta) contro la depressione
Mel C ha proseguito il suo drammatico racconto: ″È stato come se un grande peso si fosse tolto dalle mie spalle. È stato come rendersi conto che ok, quella cosa aveva un nome, poteva essere curata. È stato il primo giorno della mia guarigione”. Attualmente l’ex componente delle Spice Girls è felicissima di essere uscita dal tunnel della depressione, anche se rivela di avere a sua disposizione un kit di sopravvivenza quando non si sente in piena forma. “Se mi sento giù, la prima cosa che faccio è tenermi lontana dall’alcol – ha ammesso -. Mi rende ansiosa e so che non renderà le mie scelte migliori il giorno dopo. Poi mi assicuro di dormire abbastanza, di mangiare bene, di allenarmi, anche se non troppo”. La terapia, comunque, è stata fondamentale. “So che non tutti possono permettersi il lusso di andare in terapia, ma è davvero importante per me, anche se a volte mi spaventa un po’. Posso fare quello che voglio senza essere giudicata. Posso confrontarmi con qualcuno che sicuramente non si offenderà. È una cosa fantastica, la consiglio a chiunque”.