Nessun taglio nella prossima legge bilancio, ma un utilizzo migliore delle risorse. Questa l’indicazione di Giorgia Meloni ai microfoni del Sole 24 Ore: “In Cdm non ho parlato di risparmi ma di miglior utilizzo delle risorse. E comunque è presto per anticipare le misure. Ne stiamo ancora discutendo col ministro dell’Economia e con i ministri. Tra gli obiettivi comunque c’è sicuramente quello del taglio del cuneo fiscale”.



Nel corso del suo dialogo con il quotidiano economico, il primo ministro si è soffermato sulla tassazione degli extraprofitti delle banche: “Il profitto è chiaramente il motore di un’economia di mercato. Ma questo vale quando il profitto deriva dall’intraprendenza imprenditoriale. Cosa diversa è quando registriamo profitti frutto di rendite di posizione. Gli extraprofitti delle banche sono il frutto della decisione della Bce di alzare il tasso di interesse. Gli istituti di credito hanno adeguato con grande tempestività gli interessi attivi, quelli relativi, per esempio a un mutuo. Gli interessi passivi, invece, li hanno lasciati invariati. Tassare quel margine è una cosa di buon senso”. Meloni ha aggiunto: “Non c’entra con certi commenti che ho letto, ‘volete tassare la ricchezza guadagnata’. Io non tasserò mai il legittimo profitto imprenditoriale e agirò sempre per aiutare a creare ricchezza. Però non intendo difendere le rendite di posizione”.



Il punto del premier Meloni

Dopo aver brevemente commentato il tema della privatizzazione dei porti – “non è all’ordine del giorno e non credo sia un tema da campagna elettorale” – il premier Meloni si è soffermato sui rapporti con la Cina: “Non prevedo che il nostro rapporto con la Cina diventi complicato. Tra Roma e Pechino le relazioni sono antiche e ci sono grandi e reciproche convenienza, non solo in ambito commerciale. Penso, ad esempio, che la Cina possa essere un ottimo partner per il lusso italiano. Al di là dell’accordo sulla Via della Seta, su cui le scelte andranno meditate e discusse in Parlamento, non c’è una relazione diretta tra quella firma e le relazioni commerciali”. Sulla tenuta del governo, Meloni ha ribadito che il suo esecutivo durerà a lungo e nessuno metterà a repentaglio per un punto percentuale alle elezioni europee: “Sono convinta che lavorando bene tutti i partiti della maggioranza potranno crescere e io farò quello che posso perché si vada in questa direzione”.

Leggi anche

Nomine Fitto-Ribera ok ma Commissione Ue è già divisa/ Ira socialisti contro PPE, FdI vota con Von der Leyen