L’INCONTRO TRA LA PREMIER MELONI E LA PRESIDENTE UE VON DER LEYEN
«Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato oggi a Palazzo Chigi Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea»: questo il comunicato diffuso oggi dal Governo per l’incontro atteso a Roma tra i vertici italiani ed europei, alla vigilia del Consiglio Europeo straordinario del prossimo 9-10 febbraio 2023. «Dopo il colloquio a Bruxelles in occasione della prima visita all’estero da Presidente del Consiglio, l’incontro odierno, svoltosi con la partecipazione del Ministro Raffaele Fitto, ha rappresentato un’ottima occasione per uno scambio di vedute in preparazione del Consiglio europeo straordinario del 9-10 febbraio dedicato in particolare all’economia e alla migrazione. In tema di ripresa economica, è stato inoltre riaffermato l’impegno del Governo italiano sul PNRR», spiega la Premier Meloni al termine dell’incontro con la Presidente Von der Leyen.
Durante l’incontro avvenuto a Palazzo Chigi, le due leader hanno condiviso la Pina condanna per gli atti violenti avvenuti ieri in Brasile: «E’ stata inoltre espressa soddisfazione per la firma, prevista domani a Bruxelles, della Dichiarazione congiunta Ue-NATO». Nel frattempo il rappresentante svedese per l’Ue, Lard Danielsson, annuncia che nel semestre di Presidenza appena cominciato «Il vertice tra Ue e il presidente Volodymyr Zelensky si terrà il 3 febbraio in Ucraina. Abbiamo il fortissimo desiderio dell’Ucraina di sfruttare ogni possibilità per avvicinarsi all’Unione europea in un senso più politico, e il tema sarà trattato nel vertice del 3 febbraio». Su Twitter, al termine dell’incontro, Von der Leyen dichiara «Un piacere incontrare Giorgia Meloni a Roma oggi. Continuare a sostenere l’Ucraina, garantire energia sicura e conveniente, rafforzare la competitività dell’industria Ue, fare progressi sul Patto sulle migrazioni. Si è discusso dell’andamento del Pnrr in Italia».
PNRR, NATO, MIGRANTI: I PUNTI SUL TAVOLO DELL’INCONTRO MELONI-VON DER LEYEN
La Premier Meloni ha poi sottolineato come nell’incontro con Von der Leyen si sia richiesto un deciso passo in avanti dell’Europa sul fronte migranti, tema tutt’altro che risolto anche a livello diplomatico sull’asse Italia-Francia: «l’impegno del governo sul Piano nazionale di ripresa e resilienza mentre la presidente della Commissione europea ha garantito la volontà di Bruxelles di voler fare progressi sul Patto di migrazione». Il problema è che dalla Svezia, nel giorno in cui è stata presentata la presidenza del prossimo semestre, si è chiusa immediatamente la “porta” sul possibile accordo per le migrazioni.
«Impossibile un accordo prima del 2024», fanno sapere da Stoccolma, anche se è poi lo stesso ambasciatore svedese a Bruxelles Lars Danielsson a spiegare di essere stato frainteso in merito alla “impossibilità” del patto. Giovedì 12 gennaio si terrà a Kiruna in Svezia, una prima riunione tra la Commissione europea e il governo svedese proprio sulle priorità del semestre della presidenza svedese del Consiglio. Il colloquio odierno tra Meloni e Von der Leyen, si augura il Governo italiano, possa fare da prodromo per smuovere la rigidità dell’Europa del Nord sul tema immigrazione.