Tensione nel Centrodestra, scontro totale sul Cda Rai: la Meloni minaccia l’addio. La leader di Fratelli d’Italia non ha mandato giù il comportamento degli alleati, Lega e Forza Italia, sulla nomina dei membri del consiglio d’amministrazione della televisione di Stato: è saltata infatti la candidatura di Giampaolo Rossi (20 voti), mentre il via libera è arrivato per Igor De Blasio (Lega), Alessandro Di Majo (M5s), Simona Agnes (FI) e Francesca Bria (Pd).
Il partito di Giorgia Meloni è dunque scomparso dalla governance della Rai e la leader di FdI non le ha mandate a dire agli alleati. Libero riporta di una minaccia di far saltare la coalizione, un’ira che potrebbe essere contenuta con l’offerta di qualche vicedirezione di peso, senza dimenticare che Raidue è saldamente tra le sue mani…
CAOS CENTRODESTRA: MELONI MINACCIA L’ADDIO
Libero conferma che la situazione in casa Centrodestra potrebbe risolversi in serenità, ma la tensione resta. Giorgia Meloni infatti si è esposta così sui social network: «Quando l’Italia era ancora una Nazione democratica la governance della Rai, l’emittente pubblica, contemplava la presenza dell’opposizione, a cui spettava la Presidenza e la presenza nel Cda. Nell’epoca della maggioranza arcobaleno, invece, Fratelli d’Italia – unico partito di opposizione e secondo molti sondaggi primo partito italiano – viene epurato da qualsiasi rappresentanza, così che il servizio pubblico, pagato con i soldi di tutti gli italiani, sia più simile al modello cinese che a quello di una qualsiasi Nazione democratica. I partiti che sostengono Draghi, negando per la prima volta nella storia il diritto di rappresentanza all’opposizione, hanno scritto una delle pagine più buie della storia della Repubblica Italiana». Netto anche il commento di Ignazio La Russa, braccio destro della Meloni: «Mai nella storia repubblicana si era arrivati a una Rai tutta in mano della maggioranza. Intervenga Mattarella, non può girarsi dall’altra parte. E anche Draghi non faccia come Ponzio Pilato».