Trasferta lampo per Giorgia Meloni in Grecia, confermato l’asse con Kyriakos Mitsotakis. Come riportato dal Sole 24 Ore, i due primi ministri hanno rafforzato l’alleanza mediterranea su migranti e riforma del patto di stabilità Ue, senza dimenticare i vari dossier industriali, il più importante dei quali riguarda Fincantieri, in corsa per la maxi-commessa della Marina ellenica che vale 1,4 miliardi di euro e che prevde la costruzione di tre corvette più l’opzione per una quarta nave.



Sul dossier migranti, Meloni e Mitsotakis si sono trovati in sintonia sulla necessità di rafforzare la cooperazione con i Paesi africani al fine di getire i flussi e affrontare le cause del fenomeno. Sul tavolo anche l’idea di stringere nuove relazioni bilaterali. Un altro punto fondamentale è consolidare il riconoscimento europeo delle istanze dei Paesi mediterranei, con Italia e Grecia in pole.



Alleanza mediterranea Italia-Grecia: il vertice Meloni-Mitsotakis

Nel corso della cena di lavoro, Meloni e Mitsotakis si sono confrontati anche su altri temi roventi: dal sostegno all’Ucraina alla crisi in Niger, passando per la situazione nel Mediterraneo orientale e nei Balcani occidentali, fino alla riforma del patto di stabilità europeo. Su quest’ultimo punto, Meloni guarda anche nell’ottima della manovra 2024, sottolinea Il Sole 24 Ore: le risorse a disposizione sono poche e il quadro economico non sono favorevoli. I segnali giunti giovedì appaiono contraddittorio, rimarca il quotidiano economico: il rallentamento dell’inflazione e l’inversione di tendenza dopo sette mesi di risultati positivi sul fronte dell’occupazione. L’obiettivo di Italia e Grecia è quello di arrivare a un approccio più flessibile, contrastando la linea rigorista dei Paesi frugali

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