«La politica dell’uno vale uno ha portato disastri inenarrabili nella nostra nazione, spero che gli italiani si siano resi conto che l’uno vale uno manco per niente. L’uguaglianza è un presupposto del merito. L’unico modo per dimostrare di essere i migliori è dimostrarlo con l’esempio è il sacrificio», così Giorgia Meloni ai microfoni di Anni 20 estate.
La leader di Fratelli d’Italia ha analizzato il momento politico senza filtri, tornando sul suo percorso: «Il gol politico che m’ha dato maggiore soddisfazione è FdI, che fa parte della mia vita da dieci anni. Ho raccontato le difficoltà che abbiamo attraversato, per otto anni e mezzo siamo rimasti fermi sulle stesse percentuali nonostante un lavoro enorme. Per molto tempo in troppi non ci hanno creduto, ma noi abbiamo avuto costanza, coraggio e pazienza. Se oggi guardo i risultati stimati, è un signor gol (ride, ndr)».
GIORGIA MELONI: “NO AL GREEN PASS OBBLIGATORIO”
Nel corso della lunga intervista al programma di Rai 2, Giorgia Meloni ha parlato anche della destra europea: «Le dinamiche europee sono sempre più complesse di quanto possano sembrare e di come le vedo raccontate dalla stampa italiana. C’è scarsa conoscenza dei fenomeni e della geografia reale. Il gruppo dei conservatori sta crescendo, è una famiglia politica tra le più rilevanti del contesto Ue. Cerchiamo di creare delle alleanze indipendentemente dai partiti e dai gruppo. Il manifesto che abbiamo firmato è un documento per dialogare su cosa non va nell’attuale Ue e cosa si può migliorare. Il mainstream attuale l’ha trasformata in una specie di passerella di sostenitori acritici dell’unico modello possibile, che sarebbe il modello federale». Giorgia Meloni ha poi precisato: «Serve un’Europa che faccia poche cose e le faccia meglio, non serve un’Europa che ci venga a dire se mettere gli orecchini oppure no». Giorgia Meloni ha poi commentato il dibattito sul green pass: «Il green pass obbligatorio per andare al bar è controproducente per la nostra economia, è devastante per il nostro turismo. E non si ottiene niente: con la vaccinazione puoi essere contagiato e contagiare. Con la vaccinazione cambia la pericolosità del virus, il parametro non può essere più il contagio ma l’ospedalizzazione».