Botta e risposta a toni duri tra Alessandro Meluzzi Nino Cartabellotta: “Le big pharma finanziano le autorità sanitarie e scientifiche”, questa l’accusa mossa dallo psichiatra nei confronti del presidente della Fondazione Gimbe nel corso della puntata di Controcorrente andata in onda ieri sera. L’opinionista televisivo, come d’altronde accade da diversi mesi, ha messo in dubbio l’efficacia dei vaccini.



“Secondo quelli dell’Oms i vaccini sono efficaci al 69-72%. L’Iss, tuttavia, dice che nell’ultimo mese in Italia ci sono stati 44.900 casi di positività, di cui 2.330 ricoverati e 405 morti, tra cui il 30% erano vaccinati con ciclo completo”, ha sottolineato Alessandro Meluzzi nel corso di una discussione su un convegno di no-vax che si è svolto qualche giorno fa in Senato. In particolare, il tema al centro del discorso riguarda le cure contro il Covid-19 e gli effetti del vaccino. “Mi auguro che i soggetti vaccinati che sono stati ricoverati abbiano ricevuto, oltre alla tachipirina e all’ossigeno, una qualche terapia. Tra quelle che abitualmente vengono praticate in ospedale ai portatori di coagulazione intravasale disseminata da Covid-19, ovvero una vasculite sistemica che colpisce soprattutto i polmoni, ci sono il cortisone, l’idrossiclorochina, l’antipirina, antibiotici di copertura e altri antinfiammatori di base. Non farei tanto can can, perché con o senza vaccino vengono somministratici gli stessi farmaci”.



Meluzzi “Big Pharma finanziano autorità sanitarie”. Le accuse dello psichiatra

Alessandro Meluzzi, nel denunciare che le big pharma finanziano le autorità sanitarie e scientifiche, ha velatamente accusato queste ultime di spingere verso il vaccino piuttosto che sulle cure che realmente potrebbero risolvere i problemi di coloro che contraggono il Covid-19. “Criticare l’uso precoce del cortisone di fronte a una situazione nella quale il Ministero e le commissioni proponevano per mesi la tachipirina – nociva nell’insorgenza della vasculite – e la vigile attesa è criminale e paradossale. Il cortisone è stato utilizzato anche negli Usa”, ha detto.



Da qui la pesante accusa diretta a Nino Cartabellotta. “Il mio lavoro non è sponsorizzato da case farmaceutiche. Per capire cosa sta accadendo è sufficiente guardare chi finanzia la fondazione Gimbe”, ha aggiunto. Infine, un commento sugli effetti collaterali del vaccino: “È una menzogna dire che non ce ne sono. Ci sono state con causa conclamata – ed è un dato probabilmente sottostimato – 34 mila persone morte dopo essersi vaccinate”, ha detto. Un dato discutibile che ha acceso una discussione tra esperti in studio. “Io – ha concluso Alessandro Meluzzi – auguro alle terapie il miglior successo: dai vaccini agli anticorpi monoclonali. L’obiettivo è debellare il Covid, che ha cambiato la storia a fronte di una mortalità relativamente bassa a fronte della rivoluzione prodotta. C’è una sproporzione tra aspetti sanitari e aspetti politici”.