Alessandro Meluzzi e Diego Fusaro insieme a parlare di immigrazione, turbocapitalisti del pianeta tremate! Al netto della “doverosa” premessa, l’intervista sui canali social del duo sovranista e anti-sinistra rivela diversi elementi di forte contrasto sui temi caldi del momento, dal nodo immigrazione al caso di Carola Rackete fino ai rapporti tra l’Italia, l’Africa e l’Unione Europea. Astenersi politicamente corretti: «Carola Rackete, George Soros, Roberto Saviano sono i nuovi negrieri del capitale» attacca lo psichiatra, capo di una chiesa protestante e consulente criminologo Alessandro Meluzzi, intervistato dal filosofo-scrittore Diego Fusaro. Il caso Sea Watch, secondo il duo riunito fuori da un convegno nel centro Italia, mette in mostra una teoria tanto pericolosa quanto allarmante per i prossimi anni: «E’ una lobby planetaria che per ragioni geopolitiche e calcoli luridi vuole che la nostra Penisola diventi l’hotspot di derelitti provenienti da un’Africa derelitta, e lasciarli uccidere ragazze come Pamela Mastropietro, spacciare droga o al massimo raccogliere pomodori a 50 centesimi all’ora». Il piano ricorda da vicino quello già più volte tratteggiato da Giorgia Meloni, per cui l’obiettivo delle “lobby” dietro al business dell’immigrazione «è immettere nel mercato europeo centinaia di migliaia di disperati per avere manodopera a basso costo. C’è un disegno di destrutturazione della società che mira a privarci della nostra identità, in modo che le persone diventino consumatori tutti uguali in balia del capitale».
FUSARO-MELUZZI CONTRO CAROLA RACKETE “UNA SCIACQUETTA”
Il “disegno” tratteggiato da Meluzzi e Fusaro spiega che in atto v’è un meccanismo ormai molto difficile da bloccare, nonostante gli sforzi dell’attuale Governo e del Ministro Salvini: «questa sciacquetta e attricetta, la Rackete, è la punta di in iceberg di un fenomeno che si è già rimesso in atto. La sfida non è solo a questo governo e a Matteo Salvini ma è un disegno implacabile». Dopo l’invettiva di Meluzzi, è anche Fusaro a completare l’affondo contro l’Ue e le presunte lobby dietro l’immigrazione dei vari flussi: «Il capitale ha bisogno dell’immigrazione per distruggere i diritti sociali e la residua forza organizzativa dei lavoratori. L’immigrazione è uno strumento della lotta di classe, è lo strumento con cui il capitale uccide diritti sociali e abbassa il costo del lavoro». A chiosare il tutto ci pensa ancora Meluzzi, con un nuovo affondo alla giovane capitana della Sea Watch 3 con parole ancora più dure: «Quando si perdono le radici si perde tutto. Lo schifo nel quale viviamo, con questo disfattismo da autorazzismo italiano ci ha portati ad essere messi sotto schiaffi da questa attricetta del mainstream che si chiama Carola è perché evidentemente qualcuno ha pensato di svenderci. La Chiesa cattolica ha abiurato Gesù Cristo, la sinistra ha abiurato le classi operaie».